Tpl, sindacati: assurdo passaggio da lotto unico a 4 lotti
Nella mattinata di lunedì 25 luglio le organizzazioni sindacali FILT CIGL, FIT-CISL, Uil Trasporti, Faisa Cisal, hanno incontrato l’assessore Regionale ai Trasporti Enrico Melasecche e la Presidente della Regione Donatella Tesei. È stata illustrata una panoramica dell’assessore sull’attale situazione del TPL in Umbria e le Organizzazioni Sindacali hanno spiegato le ragioni dello sciopero. In particolare, la più totale contrarietà ai tagli di 2,8 milioni di euro.
“Ma il gelo – spiegano in un comunicato stampa le Organizzazioni Sindacali – è sceso nella sala quando l’assessore ha illustrato l’indirizzo della regione sulla gara del tpl. Vorrebbero passare dall’attuale lotto Unico a 4 lotti, non consentendo le necessarie sinergie ed economie di scala, ma generebbero l’innalzamento automatico dei costi. Si pensi 4 strutture tecnico-amministrative, anziché una unica e così via. Assurdo!”
Per quest’ultime si dimostra essere uno scenario preoccupante, poiché è la stessa Umbria che 15 anni fa si dimostrò fallimentare nell’esperienza in questione. “Non vogliamo tornare a quella disastrosa situazione e crediamo fortemente a ragion veduta che un lotto Unico sia la salvezza del tpl in Umbria.”
Le Organizzazioni Sindacali, pur essendo favorevoli a dare degli spunti per ottimizzare il servizio, con la stessa forza non condividono uno scenario con questi presupposti, continuando l’azione di lotta intrapresa.
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