
Prezzi gas hanno toccato massimo storico in Europa, rischiamo di morire di freddo
“Sul gas non possiamo tollerare più speculazioni e non dobbiamo farci condizionare dai giochi, spesso perversi, del mercato. L’effetto sui prezzi del gas e dell’elettricità è sicuramente accentuato dalla guerra che coinvolge la Russia, che è il più grande esportatore in Europa, ma i prezzi del gas hanno toccato il massimo storico sull’hub Ttf, il Title Transfer Facility, che è uno dei principali mercati di riferimento per lo scambio del gas naturale in Europa con sede in Olanda”.Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, in diretta a Sky Agenda su Sky Tg24.
“Gli importatori di oil&gas stanno facendo in questo periodo di crisi internazionale degli extra profitti spropositati, ma i Paesi che vendono il gas, Russia compresa, non incassano tutti quei profitti direttamente; questo perché il prezzo medio pagato dagli operatori europei del gas non è realmente collegato al prezzo Ttf e questo genera extra profitti per i produttori di Oil&Gas e per trader e intermediari importatori.
Ecco perché serve immediatamente un’Europa forte in grado anche di fermare le speculazioni sul Ttf – aggiunge – . Per questa ragione il Pd in Italia da molti mesi, e devo dire il Governo già dal Consiglio europeo di dicembre, chiede un tetto ai prezzi in Europa, acquisti e stocaggi comuni anche su base volontaria, perché siamo consapevoli che alcuni operatori, tra i produttori di oil&gas, gli intermediari importatori e i trader stiano facendo profitti mai fatti nella loro storia”.
Per Boccia “quello che è aumentato in maniera folle e sproporzionata non è il prezzo naturale del gas ma il prezzo di riferimento, la quotazione nel mercato Ttf che genera extra profitti vergognosi e inaccettabili per gli intermediari. Ed è il motivo per cui alcuni Paesi, come Italia, Francia, Spagna insistono sul ruolo dell’Europa ma sono osteggiate da Germania e Paesi del nord. Sul gas non si sta facendo tutto quello che è nelle possibilità dell’Europa, serve insistere, come è stato fatto con la sanità durante la pandemia, per avere un’Europa ancora più forte, più unita e credibile”.
(Sai/Adnkronos)
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