Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Campus dell’Università per Stranieri di Perugia (Unistrapg) è stato teatro di riflessioni, letture e iniziative concrete. Il rettore Valerio De Cesaris ha sollevato una questione fondamentale: riusciamo ancora a fermarci e lasciarci toccare veramente da ciò che accade in un mondo che si muove a ritmi frenetici?
La risposta a questa domanda è stata data dalla folla raccolta sulla scalinata del Campus, composta da docenti, personale e studenti dell’Ateneo e del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Perugia. In un silenzio carico di emozione, De Cesaris ha sottolineato l’importanza di fermarsi non solo per ricordare, ma per riflettere, soprattutto sulla tragica vicenda di Giulia Cecchettin. Ha evidenziato l’importanza di promuovere una cultura del rispetto verso tutti, in particolare le donne e le persone più vulnerabili.
L’evento, tenutosi in memoria di Giulia Cecchettin, ha visto la partecipazione di numerosi relatori, tra cui il Prof. Valerio De Cesaris, Rettore dell’Unistrapg; la Prof.ssa Stefania Tusini, delegata del rettore per le politiche di inclusione; Sergio Molinari, comandante provinciale dei Carabinieri Stefania Moretti, dirigente del Liceo Galilei; Stefano Bucaioni di Omphalos; Elena Bistocchi di Liberamente Donna; Gaia Morelli, rappresentante degli studenti UniStraPg, insieme a Veronica Chillè, Lucrezia Pellegrini (Itas) e numerosi studenti del Liceo.
La giornata è stata caratterizzata da letture e riflessioni collettive, più che da una celebrazione. L’obiettivo era contrastare la violenza di genere e promuovere un dialogo produttivo per destrutturare le dinamiche che alimentano tale violenza. La prof.ssa Stefania Tusini ha sottolineato l’importanza di creare un dialogo costruttivo e inclusivo, fondamentale per smantellare le strutture sociali e culturali che perpetuano la violenza di genere.
Stefano Bucaioni di Omphalos ha aggiunto l’importanza dei momenti celebrativi, che dovrebbero essere ripetuti annualmente. La collaborazione tra “Omphalos”, “Liberamente Donna” e UniStraPg ha portato all’istituzione di uno sportello antiviolenza attivo all’interno dell’Ateneo. Infine, Gaia Morelli, rappresentante degli studenti UniStraPg, ha ribadito ad alta voce: “La nostra lotta parte da qui, da dove è stata portata via un’altra vita. Ci auguriamo di poter usare questo dolore che ci stiamo portando dentro, che possa bruciare tutto”.
a mio modo di vedere dovrebbe essere semplicemente ” stop alla violenza”
La cosiddetta “violenza sulle donne” è generata dall’eccessivo femminismo e dalla disgregazione dei valori tradizionali della famiglia a favore di una società confusa e capovolta, proprio il contrario di quello che asseriscono le sinistre.