Piano rifiuti, ampliamento delle discariche, no e protesta dei Comitati
di Ernesta Cambiotti – In un giorno e in un orario, praticamente “impossibili” sotto l’ufficio Ambiente della Regione di Perugia, si è svolto un sit-in di protesta, contro il piano rifiuti e prossime industrie insalubri. Silenziosi, ordinati, mascotte compresa, i partecipanti hanno messo in mostra i loro cartelli e striscioni. In quelle frasi e quegli slogan la delusione e la rabbia per la poca attenzione per l’ambiente e la salute pubblica, nei vari territori della regione “cuore verde” d’Italia.
Si preferisce il ritorno al passato
La loro tutela e salvaguardia sono compiti primari di amministratori locali e politici, ma, invece di guardare avanti con l’ausilio delle nuove conoscenze e competenze, si preferisce il ritorno al passato.
Si sceglie lo smaltimento in discarica
Per rifiuti, che potrebbero diventare risorse, con il riciclo e il riuso, si sceglie lo smaltimento in discarica, negli inceneritori/ termovalorizzatori o come combustibili alternativi nelle centrali elettriche o nei cementifici.
Particolare attenzione l’ampliamento delle discariche
Oggetto di particolare attenzione l’ampliamento delle discariche di Borgogiglione nel Comune di Magione, Le Crete nel Comune di Orvieto e quella nella Frazione di Belladanza a Città di Castello. Così, come la previsione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, compresi gli inceneritori/termo valorizzatori (previsto un inceneritore, in luogo da definire entro il 2028).
I comitati si oppongono
I comitati si oppongono, come possono, nelle piazze, sui social, ma spesso vengono additati come estremisti irresponsabili. Se solo, anche per poco, si potesse fermare il tempo, tanto da ripercorrere la storia, le vittorie e le sconfitte dei temi ambientali, con spirito critico e libero da qualsiasi condizionamento, allora forse si capirebbe perché la Natura sia così “arrabbiata” con il “parassita” più pericoloso: l’uomo!
I comitati ambientali e alcuni amministratori locali hanno posto anche un problema di compatibilità dei nuovi impianti di trattamento rifiuti, come il termovalorizzatore, con il PNRR e quindi con gli scopi della transizione ecologica.
I Sindaci potranno inviare le loro osservazioni entro l’8 settembre, mentre la Conferenza dei Servizi è stata aggiornata al 13 settembre.
di Ernesta Cambiotti
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