
1 maggio: Sgalla (Cgil), serve subito una legge sugli appalti
“Misure straordinarie per mettere fine ai morti sul lavoro, una legge sugli appalti per creare in Umbria lavoro di qualità e con salari adeguati al costo della vita e un nuovo modello di sviluppo per l’Umbria”. Lo ha chiesto alla Regione Umbria Vincenzo Sgalla, segretario regionale della Cgil. Lo fa nel giorno nel giorno del Primo Maggio da Assisi, dove si svolge la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
“Serve subito una legge sugli appalti – spiega – attraverso la quale si rispettino i contratti e i diritti delle persone. Bisogna fermare l’aggressione russa in Ucraina e ridare la parola al dialogo”, dice il segretario. “Il conflitto – aggiunge – impatta innanzitutto sulla vita delle persone che vivono la guerra, ma non c’è dubbio che anche sul piano economico sta avendo delle conseguenze. Già stiamo rilevando delle difficoltà con l’aumento dei prezzi anche se al momento l’impatto viene gestito ancora con gli ammortizzatori sociali, ma se la guerra non si ferma l’impatto sull’economia nazionale e umbra sarà pesante”.
“Sull’Umbria – ricorda infine il segretario Cgil – si sono abbattute più emergenze, da quella finanziaria del 2008 fino a quella attuale, passando per il terremoto e il Covid. L’Umbria – conclude – ha bisogno di andare verso un modello di sviluppo nuovo che ridisegni le caratteristiche per stare nel nuovo sistema economico mondiale, ma in questo vediamo un” arretratezza della politica e in particolare della giunta regionale”. /Fonte: Agenzia Nazionale Stampa Associata
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