
1 maggio, Landini, la guerra non si ferma con la guerra
“Il mondo del lavoro è per la pace e contro qualsiasi guerra. Che non può essere lo strumento di regolazione dei rapporti tra gli Stati. La guerra non si sconfigge con la guerra e non è possibile pensare che siamo più sicuri se aumentiamo gli investimenti in armi. Se si investe in armi prima o poi verranno utilizzate. E’ il momento non di riarmare ma della trattiva, della discussione”. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione per il Primo maggio in piazza San Francesco ad Assisi.
“Finora non c’ è stato un grande dialogo con il governo, c’è stato un incontro all’inizio di aprile e risposte finora non ne abbiamo avute”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivando in piazza per la manifestazione del Primo maggio ad Assisi. In questa fase “c’è bisogno di provvedimenti straordinari per sostenere i redditi dei lavoratori e dei pensionati, con la riduzione del cuneo fiscale, per aumentare il bonus bollette, il fondo affitti: misure immediate e poi strutturalmente intervenire con una riforma fiscale”, ribadisce Landini. /Fonte: Agenzia Nazionale Stampa Associata
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