
Coldiretti Umbria con pandemia crescono acquisti nei mercati contadini
Coldiretti Umbria, con la pandemia crescono acquisti e fiducia nei mercati contadini Nel webinar “A scuola di etichettatura e vendita diretta”, focus su sicurezza alimentare, produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli e sul progetto Campagna Amica.
Gli acquisti nei mercati del contadino sono risultati in crescita del 26% nel 2020, trainati da una nuova sensibilità degli italiani verso i cibi salutari ma anche dalla volontà di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che si portano in tavola, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia. Sono alcuni dati dell’indagine Coldiretti/Ixe’ emersi nel corso dell’incontro online “A scuola di etichettatura e vendita diretta”, inserito nell’ambito del “Giovedì con Coldiretti”, il ciclo di webinar con gli esperti in programma fino a maggio.
Montesissa, ha ricordato l’immenso lavoro fatto dalle imprese nonostante le difficoltà: in quest’anno così problematico, da rimarcare la loro grande resilienza, con la capacità di adattarsi e reinventarsi, che ha dimostrato tutta la strategicità del settore primario. È stata la Legge di Orientamento, 20 anni fa – ha precisato – ad aprire la possibilità alla vendita diretta: senza i nostri agricoltori e il nostro progetto, perderemmo un patrimonio storico della cultura italiana.
Gli agricoltori continuano a metterci la faccia – ha aggiunto Montesissa – andando incontro alle aspettative dei consumatori: oltre 16 milioni le presenze nei nostri mercati nel 2020. La nostra è una comunità che sta facendo crescere il Paese e un nuovo modello di agricoltura, con coerenza, responsabilità e unicità.
A coordinare il webinar, il Vice Direttore Coldiretti Umbria Elisa Polverini che ha affermato come la prolungata fase di pandemia non abbia fermato l’attività della vendita diretta anche nei mercati di Campagna Amica, capaci di conciliare al meglio gli interessi delle imprese agricole con quelli della società, sempre più orientata alla qualità e alla sicurezza del cibo e ai valori della sostenibilità e del consumo consapevole.
A spingere la spesa diretta dagli agricoltori, anche presso i punti vendita aziendali, è soprattutto la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità. Una rete che – ha proseguito Polverini – ha svolto un ruolo positivo garantendo gli approvvigionamenti alimentari anche alle fasce più deboli della popolazione come gli anziani, grazie anche all’attivazione della consegna di spesa e pasti a domicilio; senza dimenticare l’impegno per la solidarietà attraverso l’iniziativa della spesa sospesa.
In un momento difficile per l’economia – ha concluso – dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza contrastando le indicazioni fuorvianti ed estendendo l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy.
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