Unistra, inchiesta Procura di Milano, precisazione del direttore del CVCL PERUGIA – In riferimento alle recenti notizie riportate dalle principali testate giornalistiche umbre in merito a un’inchiesta della Procura di Milano che ha aperto un’indagine su un centro milanese che somministra gli esami di certificazione linguistica CELI per cittadini immigrati del CVCL (Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche) dell’Università per Stranieri di Perugia, il direttore del CVCL, la professoressa Giuliana Grego Bolli chiede cortesemente una precisazione che qui vi allego firmata.
«L’inchiesta in atto non riguarda il CVCL, ma il centro milanese per presunte irregolarità che sarebbero state là commesse nel 2016. Gli agenti inviati dalla Procura di Milano nei locali del CVCL a Perugia, il giorno 10 maggio scorso, hanno acquisito gli atti relativi al centro milanese sotto inchiesta. Laddove venissero provate le irregolarità, il CVCL dell’Università per Stranieri di Perugia, totalmente estraneo al fatto, sarebbe parte lesa.
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L’accreditamento dei Centri d’esame convenzionati con il CVCL, ha un suo iter procedurale strutturato, che viene esaminato e poi approvato dagli Organi dell’Università per Stranieri di Perugia. Da sempre le procedure che il CVCL adotta per lo svolgimento della sua attività sono improntate alla totale trasparenza. La collaborazione con le Questure, per prevenire possibili irregolarità da parte di terzi e la vigilanza del CVCL in tale specifico settore, è stata ed è, costante e quotidiana.
Come direttore del CVCL, ho ritenuto doverosa questa precisazione, anzitutto a tutela della verità, oltre che del nome, della professionalità e del lavoro da sempre svolto con grande impegno e successo dal personale tutto del CVCL nel settore della Certificazione linguistica, che è un’attività istituzionale di rilievo dell’Università per Stranieri di Perugia»
Il direttore del CVCL
Giuliana Grego Bolli
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