
Esce dal carcere in permesso premio e ritorna con la droga
Esce dal carcere – Un detenuto di nazionalità italiana, di circa 40 anni, è stato sorpreso ieri sera nel carcere di Perugia, presso il N.C.P. di “CAPANNE”, mentre tentava di introdurre sostanze stupefacenti all’interno della struttura. L’uomo era appena rientrato da un permesso premio di 13 giorni, ma le sue intenzioni erano ben diverse dal rispettare le regole.
La scoperta è avvenuta grazie all’operato attento e scrupoloso degli uomini della Polizia Penitenziaria del capoluogo umbro, diretti dalla Comandante di Reparto Dir. Agg. Dott.ssa Concetta Meglio. Insospettiti dal comportamento nervoso e insolito del detenuto, hanno proceduto a una perquisizione accurata, che ha portato al ritrovamento di un involucro contenente verosimilmente hascisc.
Al momento sono in corso accertamenti per comprendere le dinamiche che hanno portato il detenuto a possedere tale sostanza. Tuttavia, è certo che l’uomo verrà denunciato all’Autorità Giudiziaria in conformità all’art. 73 e 80 del DPR 309/90.
Angelo Romagnoli, della segreteria regionale U.I.L.P.A., ha comunicato la notizia, congratulandosi con tutto il reparto di Polizia Penitenziaria di Perugia per l’importante risultato ottenuto. L’azione dei poliziotti ha scongiurato non solo un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, ma ha anche preservato la salute di tutti i reclusi che potrebbero essere stati coinvolti nella vicenda.
Nonostante le precarie condizioni operative in cui il personale opera, a causa della cronica carenza di organico e dei massacranti turni di servizio, che talvolta raggiungono anche le 16 ore consecutive, i risultati sono stati ampiamente positivi.
Si auspica un intervento urgente da parte dell’Amministrazione centrale, come richiesto anche di recente dal Consiglio Regionale della Regione Umbra, affinché vengano assegnati i neo-agenti provenienti dal corso di formazione, che terminerà tra pochi giorni. Si spera che i vertici dipartimentali comprendano le difficoltà in cui i poliziotti di Perugia sono costretti ad operare.
Questa ennesima situazione evidenzia la necessità di rafforzare gli organici e di garantire migliori condizioni di lavoro per il personale penitenziario, al fine di preservare l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti di pena.
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