
250 controlli sui beni culturali dell’Umbria, da parte dei Carabinieri TPC
L’Umbria, sotto il profilo storico, artistico architettonico, custodisce uno straordinario e ricchissimo patrimonio culturale. 8 sono i siti UNESCO, 21 le aree archeologiche aperte al pubblico, oltre 200 i musei statali, quelli comunali e diocesani. 100 le biblioteche e più di 1000 i luoghi di culto.
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In questo particolare momento di emergenza sanitaria, i Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio culturale – al seguito del comandante, tenente colonnello Guido Barbieri – hanno intensificato l’attività di controllo, svolta nell’ambito della specialità di settore a garanzia della sicurezza dei “luoghi della Cultura”.
E di controlli, questo speciale amato gruppo dell’Arma, ha effettuato oltre 250 controlli di verifica della sicurezza delle più importanti realtà culturali presenti sul territorio della regione dell’Umbria.
«Lo scopo – riferisce il comandate, Guido Barbieri – è quello di prevenire i reati ai danni di musei, monumenti nazionali, siti archeologici, aree d’interesse paesaggistico, chiese e luoghi di culto dove spesso sono conservate opere di grande pregio storico-artistico e devozionale».
Opere, queste, spesso fatte oggetto di azioni vandaliche da parte di malintenzionati. Le pattuglie svolte dai Carabinieri, oltre ai controlli dei luoghi d’arte si sono preoccupati di contattare anche i responsabili della vigilanza dei siti per recepire eventuali esigenze o criticità inerenti alla sicurezza.
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