
Walter Ricciardi, Oms, coronavirus, dal 4 maggio? Non affrettare ripartenza
“Fase 2 al via il 4 maggio? In alcune regioni la fase 1 deve ancora finire, quindi e’ importante non affrettare la Fase 2. Si potra’ ripartire in alcune regioni quando i casi si conteranno sulle dite di una mano”. Lo dice Walter Ricciardi, rappresentante italiano all’OMS e consulente del governo sull’emergenza Coronavirus, in collegamwnto con SkyTg24. “Solo sulla base dei numeri si potra’ dare via libera o meno, ma c’e’ il rischio di una seconda ondata che potrebbe essere peggiore della prima, non possiamo permetterci di risigillare tutti a casa- dice Ricciardi- Non vogliamo che la situazione si ripeta”.
E intanto Giuseppe Conte
C’e’ intesa tra governo, regioni, ed enti locali sul piano nazionale per la ripresa, con indicazioni omogenee per tutte le regioni, a partire prevedibilmente dal 4 maggio. E’ questo l’esito della Cabina di regia conclusasi nella notte, nel corso della quale il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha aggiornato la delegazione di governatori, sindaci e presidenti di provincia sullo schema di lavoro per la ‘fase due’ che l’Esecutivo sta portando avanti, coadiuvato dalla Task force di esperti e dal Comitato tecnico scientifico.
“Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione”, e’ stata la premessa del premier, come spiega in un post su facebook.
“Nel frattempo – ha aggiunto Conte- continua incessantemente il lavoro del Governo a un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attivita’ produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacita’ di reazione delle nostre strutture ospedaliere. Anche i rappresentanti dei governi locali hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attivita’ produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione”.
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