Salute, solidarietà, diritti, ambiente e sviluppo: il bilancio di mandato di Casciari
I numeri, prima di tutto: 46 mesi in assemblea legislativa, 57 interrogazioni e 38 mozioni (fra cui 27 come prima firmataria), 18 proposte di legge (di cui 7 come prima firmataria), e una presenza superiore all’80% sia nelle Commissioni di cui è stata membro sia nelle sedute dell’Assemblea Legislativa. “A testimonianza del rapporto di fiducia con i cittadini umbri e con miei elettori, per trasparenza e così come previsto nello Statuto Regionale del Partito Democratico – ha esordito Carla Casciari giovedì 5 settembre in conferenza stampa – ho voluto riportare una sintesi dell’attività svolta in quasi 4 anni nella X Assemblea Legislativa. Una legislatura che per me è iniziata solo a fine 2015, quando dopo 7 mesi dal voto regionale e tre gradi di giudizio amministrativo per errata interpretazione della legge elettorale sono stata proclamata eletta”.
Gli atti e le proposte di legge
Riferendosi all’attività nella sua prima esperienza da consigliere regionale, Casciari ha ricordato gli atti presentati e le proposte di legge, fra le quali la nuova disciplina per le cooperative di comunità, e le norme per favorire le attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici o la legge per lo sport di cittadinanza. “In questi anni ho cercato di dare concretezza alle tematiche care alla mia sensibilità – ha spiegato la consigliera dem – in primis quelle legate al settore socio-sanitario, cercando di dare priorità a interventi a tutela delle persone in una condizione di fragilità, o per favorire un servizio sanitario pubblico vicino alla persona, flessibile nei servizi offerti, incentrato sull’umanizzazione dei percorsi di cura, e attento alla prevenzione e all’attività motoria per tutti, in un contesto come quello umbro dove il tasso di popolazione anziana è fra i più alti d’Italia”. Non meno intensa è stata l’attenzione verso la tematiche ambientali regionali, ambito su cui continuare ad investire con proposte innovative in un’ottica di uno sviluppo sostenibile e orientato all’economia circolare. “Riservare fondi comunitari per incentivare nuove produzioni agricole in filiera, come ad esempio quella della nocciola o della carne di selvaggina da contenimento – ha proseguito Casciari – ulteriore valorizzazione delle ricchezze paesaggistiche, rurali ed enogastronomiche locali nell’ottica di promuovere nuove forme d’impresa e di turismo sostenibile”.
Salute, solidarietà, diritti, ambiente, e sviluppo
“Un’ efficiente rete infrastrutturale materiale ed immateriale è condizione necessaria per una crescita economica che sappia rendere la nostra regione più competitiva a livello nazionale ed europeo. Convinta di ciò e vivendo a Perugia – ha sottolineato la consigliera – ho intrapreso insieme ad altri colleghi del gruppo approfondimenti sul cosiddetto NODO di Perugia, infrastruttura ormai indispensabile, sul destino dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, e considero l’arretramento del Frecciarossa Milano-Torino fino alla stazione di Perugia uno degli obiettivi significativi concretizzatosi in questa legislatura grazie ad una azione sinergica maggioranza e giunta. La X legislatura sarà ricordata anche per l’approvazione di due leggi di civiltà, che rinsaldano la tradizione umbra di terra di diritti e di inclusione, parlo della legge contro l’omotransfobia e quella per la piena attuazione della parità di genere”. Il tema dei diritti è stato declinato anche rispetto alle esigenze della popolazione scolastica, ad esempio, con interventi puntuali per dare pieno valore al diritto allo studio e alla mobilità degli studenti, e del diritto dei cittadini alla sicurezza. In questo ambito, fra le azioni che Casciari ha voluto ricordare c’è quella della riqualificazione e reinvenzione del ruolo delle edicole, “che possono diventare spazi di aggregazione, di presidio del territorio, punti d’informazione e multiservizi per la comunità. Sicurezza di un luogo significa inclusione sociale, significa attrezzare strumenti finanziari e legislativi per dare voce alla comunità e farla diventare protagonista del proprio territorio e non solo controllo repressivo”.
L’Umbria in Europa
“Il mio lavoro – ha concluso Casciari – è andato poi anche oltre i confini regionali rappresentando l’Umbria e l’Italia come componente del Comitato dei Poteri Locali e Regionali (CPLRE) del Consiglio d’Europa, assemblea politica paneuropea i cui pareri e le risoluzioni entrano di diritto nell’agenda politica sovranazionale su temi di stringente attualità quali la governance internazionale per la gestione dei flussi migratori e il rispetto dei diritti democratici in tutti i 47 Stati membri”.
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