
Pastorelli (lega) incremento terapie intensive umbria tra prime regioni Italia
Pastorelli (lega) incremento terapie intensive umbria tra prime regioni Italia
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“La Regione Umbria si è distinta come una delle migliori regioni in Italia nella fase di potenziamento della risposta sanitaria alla pandemia. In particolare si evidenzia l’aumento dei posti di terapia intensiva passati dai 69 ereditati dalla Giunta del PD (totalmente insufficienti per gli standard regionali in rapporto alla popolazione) agli attuali 141, con possibilità di ulteriore incremento di 44 posti con i moduli dalla struttura commissariale”.
Si tratta di una ulteriore conferma del buon lavoro della Giunta Tesei, dell’assessore Coletto e della task force regionale chiamata a dare risposte concrete alla crisi pandemica”. “Il risultato – aggiunge Pastorelli – è ancora più evidente se consideriamo da dove siamo partiti. Negli ultimi anni il Partito democratico, sul settore della sanità, ha messo in atto una politica autoreferenziale e distruttiva, in gran parte emersa nel corso dell’indagine Concorsopoli.
“La pandemia – prosegue il consigliere di maggioranza – ha messo in evidenza tutta l’incapacità e l’arroganza del passato della sinistra nel gestire questo e molti altri settori (vedi trasporti, infrastrutture, turismo, cultura, economia) e solo ora, grazie al nuovo corso della Lega e all’impegno dell’assessore Coletto, le cose stanno cambiando in positivo: assunzioni di personale, terapie intensive più che raddoppiate, nuove strutture, nuove strategie di efficientamento dei servizi.
- Un lavoro che prosegue e che verrà portato a compimento nella sua totalità alla fine della pandemia”.
Per Stefano Pastorelli “l’aver raddoppiato il numero di terapie intensive testimonia l’importanza di un lavoro silenzioso, portato avanti senza dar conto delle solite becere polemiche di chi mostrava orgoglioso tabelle che indicavano numeri totalmente al di fuori della realtà.
I fatti e i dati dicono altro. Andiamo avanti sul percorso intrapreso, lavorando a testa bassa per assicurare agli umbri un futuro in cui il Covid rimarrà solo un brutto ricordo”
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