
Lega Umbria vuol querelare Marco Travaglio, diffamazione a mezzo stampa
“Stiamo valutando la querela al direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio per le dichiarazioni gravissime e diffamatorie della dignità delle Istituzioni e dell’onorabilità dei consiglieri regionali”. L’annuncio del capogruppo Lega in consiglio regionale, Stefano Pastorelli. Il riferimento è alle dichiarazioni di Travaglio, il quale, intervistato a La7 dice che ‘i referendum sono stati fatti perché 9 consigli regionali, pieni di inquisiti che rubavano sulle note spese, hanno cercato di perpetuare i propri ladri per mandarli nei consigli regionali al prossimo turno’.“E’ interesse di tutti i consiglieri regionali, dell’Umbria e delle altre regioni a cui fa riferimento il grillino Travaglio – spiega Pastorelli – tutelare in ogni sede opportuna la dignità istituzionale e personale lesa dai deliri di chi appare sempre meno lucido nelle uscite pubbliche. Invito Travaglio a consultare il casellario giudiziario dei consiglieri regionali dell’Umbria, scoprirà che nessuno degli esponenti della Lega o degli altri partiti è inquisito, nessuno ha rubato sulle note spese e tantomeno nessuno può essere definito ‘ladro’.
Convintamente abbiamo votato in Aula per l’istituzione del Referendum sulla giustizia e tornando indietro lo rifaremmo di nuovo, poiché continuiamo a pensare che la giustizia in Italia abbia bisogno di una seria riforma per frenare il correntismo, tutelare gli innocenti, assicurare processi brevi ed eliminare qualsiasi contaminazione politica nell’azione dei magistrati. La nostra battaglia non finisce di certo qui e continueremo a perpetrare in Parlamento le nostre ragioni. Insieme ai nostri avvocati stiamo valutando azioni legali nei confronti di Marco Travaglio per dichiarazioni mendaci e fortemente lesive della dignità delle istituzioni e delle persone”.
Ma vi meravigliate ancora di Travaglio? Non avete capito che non perde occasione per fare uscite da “prima pagina”? Suvvia ignoratelo, non vale assolutamente la pena prenderlo in considerazione, dargli importanza. Ormai certi giornalisti, come pure certe “prime donne”, non fanno altro che dileggiare coloro che la pensano diversamente dal “pensiero dominante” che ormai non è più dominante, ma minoritario (visti i risultati elettorali del 12 giugno). Avete sentito gli insulti rivolti alla Meloni? Questa gente ha paura che il prossimo anno la Meloni diventi Presidente del Consiglio e quindi si sbracciano per partecipare ai “talk show dei sinistrati” per dileggiarla. E avete mai sentito qualche femminista condannare certi comportamenti? NO, perchè le “femministe in servizio permanenete” usano due pesi e due misure. Questa, purtroppo, è l’italietta della quale le persone civili provano vergogna.