Peste suina africana Lega, azioni urgenti per proteggere allevatori

I consiglieri della Lega, Marco Castellari e Manuela Puletti, chiedono misure più efficaci

peste suina

Peste suina africana Lega, azioni urgenti per proteggere allevatori

Peste suina africana – Marco Castellari e Manuela Puletti, consiglieri della Lega, hanno annunciato una mozione per richiedere l’adeguamento della normativa regionale, al fine di consentire agli allevatori umbri di adottare misure efficaci per prevenire possibili contagi da Peste Suina Africana (PSA). Questa malattia, se non controllata, potrebbe causare danni senza precedenti all’economia agricola e alimentare della regione.

Gli allevatori, pur riconoscendo l’efficacia e la tempestività delle misure di contrasto già adottate a livello regionale, hanno evidenziato la necessità di migliorare alcune disposizioni. In particolare, hanno sollevato questioni relative all’altezza da terra delle doppie recinzioni, che servono a proteggere gli allevamenti dai contatti con la fauna selvatica. Queste recinzioni rappresentano la prima linea di difesa contro il contagio, soprattutto per gli allevamenti allo stato brado e semibrado.

Castellari e Puletti invitano quindi gli organi competenti a valutare, insieme agli operatori del settore, le eventuali modifiche da apportare alla normativa regionale per aumentare l’efficacia delle misure di contrasto alla PSA. Ascoltando coloro che applicano quotidianamente le norme, ritengono che queste possano essere migliorate e rese più efficaci, superando gli ostacoli burocratici che spesso impediscono il raggiungimento di un interesse collettivo, come la salvaguardia delle produzioni tipiche umbre.

In conclusione, Castellari e Puletti ribadiscono l’impegno della Lega a sostenere gli allevatori umbri in questa sfida. La loro mozione rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un sistema di difesa più efficace contro la PSA, una minaccia che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia agricola e alimentare dell’Umbria.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*