
Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, anche umbri a Milano
Anche dall’Umbria sono partiti per Milano. Clara Pastorelli, assessore del comune di Perugia, Marco Squarta, presidente dell’Assemblea Legislativa, ed il parlamentare Emanuele Prisco sono andati nel capoluogo lombardo per Giorgia Meloni. Lo si vede in uno scatto fotografico pubblicato sui social.
Ma non sono solo loro, tanti altri sono partiti per Milano: dal senatore Franco Zaffini all’assessore Margherita Scoccia e poi altri ancora. Tutti di Fratelli d’Italia, tutti per conferenza programmatica cominciata ieri al MiCo di Milano. Tanti esponenti e ospiti di rilievo nazionale per tracciare linea dei conservatori italiani. La conferenza andrà avanti fino a domenica.
“Italia, energia da liberare. Indipendenza, libertà, crescita. Appunti per un programma conservatore”. Tutto questo nell’intervento di apertura dove Giorgia Meloni in un’ora e un quarto, a braccio con in mano pochi appunti, ha parlato al centro della grande sala gremita da 4.600 delegati, ospiti, giornalisti che partecipano alla
Conferenza che riapre la politica in presenza.
Meloni sogna il governo e durante il suo intervento nessun accenno agli alleati, sintetizza le priorità in 4 «m»: mamma, merito, mare e marchio. E’ tempo delle donne – ha detto – e sulla guerra: «Attenzione alla Cina». Per Fdi è il momento di raccogliere i frutti e puntare a Palazzo Chigi. «Ci faremo trovare pronti, con le proposte giuste e gli uomini giusti. Risponderemo all’accusa ridicola di non avere una classe dirigente adeguata. In un Paese che ha affrontato una pandemia con Speranza alla Sanità e ora affronta una guerra con Di Maio agli Esteri il problema sarebbe il nostro? Io dissento». L’intervento di apertura di Giorgia Meloni per la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia.
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