Caparvi continua le espulsioni in Lega, ora tocca a Luca Briziarelli
Caparvi continua le espulsioni – Lega Umbria, è iniziata la resa dei conti interna dopo il risultati elettorali. Nel conclave di Deruta, che si è svolto mercoledì, il segretario regionale e unico rieletto in Parlamento, Virginio Caparvi, ha annunciato che chiederà l’espulsione dell’ex Senatore Luca Briziarelli.
Il motivo? Condotta “divisiva reiterata” a danno del movimento. Il tutto è avvenuto proprio durante la riunione convocata per analizzare i dati del flop elettorale. La Lega nella in Umbria è al 7,75% (un punto sotto al nazionale), il punto più basso degli ultimi cinque anni dopo il 20% delle politiche del 2018 e il 36,95 delle regionali del 2019.
Pur vincente in una coalizione rafforzata dal treno FdI, la Lega umbra ora fa l’analisi delle cause della discesa. Su tutte essere stata forza di governo, una scelta di responsabilità non rinnegata ma che ha concorso a far perdere quasi due terzi del consenso.
Questo aspetto ossia un calo ipotizzato anche nei sondaggi per essere andati ad appoggiare Draghi era stato sottolineato da Caparvi anche durante la presentazione delle candidature, prima del voto. In quella sede non erano emerse frizioni interne.
Anche la spaccatura dentro al partito è storica e tocca an-che il consiglio regionale. Per Caparvi quindi il risultato elettorale è anche figlio delle guerre intestine al partito. Sarà il direttivo a dover ratificare la richiesta di espulsione, proprio come era successo per il caso dell’assessore regionale Enrico Melasecche. Alessandro Antonini
ne resterà solo uno, come in un famoso film di metà anni ‘ 80
La Lega ha pagato gli errori a livello nazionale, fatti da Salvini (governo Conte 1 e governo Draghi), ma a mio avviso anche quelli a livello locale (mi riferisco a Perugia dove la Lega sembra “vivacchiare” all’ombra di FI). Le espulsioni avvengono quando all’interno di un partito non c’è un corretto dibattito democratico finalizzato a modificare/migliorare la linea politica. I “dissensi” vengono quindi puniti con l’espulsione, ma così facendo il Partito invece di recuperare consensi rischia di perderne ancora.
Ma da quando un segretario di partito decide i dipendenti dell’Assemblea legislativa come scritto da il messaggero e mai smentito da nessuno? Credo che le dimissioni siano d obbligo