Gattina sbranata dai cani a San Marco, erano entrati nel giardino di una casa
di Lorenzo Brunetti
Quella che doveva essere una tranquilla domenica si è trasformata in un dramma per Cristina Brugiati, residente in zona Conservoni San Marco. Intorno alle 13:45, Cristina ha sentito rumori di campanelli nel suo giardino recintato. Dopo una mattinata già disturbata dai suoni di spari e latrati, causati da una battuta di caccia, è uscita rapidamente in giardino, dove ha assistito a una scena che non avrebbe mai immaginato. Due cani, parte di una squadra di caccia al cinghiale, erano penetrati nella sua proprietà e stavano rincorrendo i suoi gatti.
I cani, in preda all’istinto di caccia, hanno rovesciato le ciotole sotto il patio e cercato di catturare i gatti. Purtroppo, per la gatta Lucia, una delle amate compagne di vita di Cristina, non c’è stato scampo.
Nonostante i tentativi disperati di nascondersi e mettersi al sicuro, i cani l’hanno raggiunta e sbranata. Cristina, nel tentativo di salvare Lucia, è intervenuta coraggiosamente, ma ha riportato ferite alle mani causate dai morsi dei cani durante il conflitto.
Le grida di Cristina hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini, che sono accorsi per aiutare. I cani sono stati infine allontanati e recuperati dal cacciatore, che faceva parte di una squadra di battuta al cinghiale nelle vicinanze. Subito dopo, sul luogo sono intervenute una pattuglia della Polizia Municipale e il personale del 118 per prestare assistenza a Cristina, che oltre al trauma emotivo e alle ferite, soffre anche di una patologia cardiaca. Inoltre, è stato chiamato un operatore del servizio veterinario reperibile dell’Asl per le verifiche del caso.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi e l’aiuto dei vicini, per la gatta Lucia non c’è stato nulla da fare. Cristina, sconvolta dalla perdita e dalle ferite riportate, ha espresso profondo dolore per la morte della sua amata gatta, che considerava un compagno di vita. La sensazione di invasione nella sua proprietà ha lasciato un segno indelebile nella proprietaria, che ora teme per la sicurezza degli altri suoi animali.
Il tragico incidente ha sollevato immediatamente la questione delle responsabilità. Si procederà con le denunce del caso, sia per l’intrusione dei cani nella proprietà privata sia per le ferite subite da Cristina. Tuttavia, per la proprietaria, nulla potrà restituire la sua amata gatta Lucia, e il trauma della giornata continuerà a pesare.
Le indagini saranno portate avanti dalle autorità competenti per capire come sia stato possibile che i cani, sotto il controllo di un cacciatore, siano riusciti a penetrare in una proprietà privata, causando danni così gravi.
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