
Figlio aguzzino terrorizza madre, dammi soldi, ti vendo la bici, poi le lacrime e la Polizia
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento – emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia – nei confronti di un uomo, classe 1964, responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana madre.Vessazioni fisiche e psicologiche
Gli accertamenti effettuati dai poliziotti hanno messo in luce le numerose vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate negli ultimi anni dall’indagato. È emerso che l’uomo, nel corso degli ultimi anni, si era ripetutamente lasciato andare a minacce, aggressioni verbali e pesanti offese contro la madre procurandole uno stato di sofferenza, depressione e paura.
Diniego della donna di assecondare le sue richieste di denaro
In un episodio, al diniego della donna di assecondare le sue richieste di denaro, era arrivato persino a minacciare di vendere la bicicletta dell’anziana signora. Neanche la carcerazione per evasione lo aveva indotto a cambiare atteggiamento, infatti, lo scorso aprile, non appena ritornato presso l’abitazione familiare, il 58enne aveva ripreso i comportamenti aggressivi.
In ragione della gravità degli episodi, terminati gli accertamenti della Polizia di Stato e ricostruita compiutamente la vicenda è stata richiesta una misura cautelare a suo carico. Il G.I.P. presso il Tribunale di Perugia ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre, prescrivendo all’indagato di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri.
Il divieto, peraltro, è stato corredato da quello ulteriore di mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la persona offesa dal reato. A Una volta emesso il provvedimento, i°uomo è stato rintracciato e la misura cautelare è stata eseguita.
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