Lago Trasimeno, appello di Luca Briziarelli per intervento concreto

La crisi idrica del Trasimeno richiede un'azione congiunta e rapida

Lago Trasimeno, appello di Luca Briziarelli per intervento concreto

Lago Trasimeno, appello di Luca Briziarelli per intervento concreto

Lago Trasimeno – Il Lago Trasimeno continua a soffrire una grave crisi idrica, che mette a rischio sia l’ecosistema che l’economia della regione. Di fronte a questa situazione, il Responsabile Regionale dell’organizzazione  di “Noi Moderati”, Luca Briziarelli, ha espresso profonda preoccupazione, sottolineando che non è più tempo di scaricare le responsabilità politiche, ma di agire concretamente per salvaguardare un patrimonio che appartiene non solo all’Umbria, ma all’intera Italia.

Negli ultimi cinque anni, la Giunta regionale ha compiuto progressi significativi, risolvendo problemi che si trascinavano da decenni. Tuttavia, queste azioni non sono state sufficienti a fronteggiare la complessità delle questioni legate al Trasimeno. La proposta di istituire un commissario straordinario dedicato al lago, così come la richiesta di una legge speciale avanzata dal centrosinistra durante le campagne elettorali, rischiano di rimanere mere dichiarazioni d’intenti se non seguite da un’azione concreta e tempestiva.

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Luca Briziarelli

La crisi idrica non è più un fenomeno isolato, ma una realtà che coinvolge l’intero territorio nazionale. Per questo motivo, a settembre del 2022, il Responsabile Regionale dell’organizzazione di “Noi Moderati” aveva già proposto la creazione di un Commissario per la lotta alla siccità, includendo la risoluzione delle problematiche del Trasimeno all’interno di questo contesto più ampio. Il 5 settembre 2022, durante la presentazione dell’emendamento, la proposta aveva ottenuto un ampio consenso da parte delle istituzioni regionali, provinciali e locali, così come dai sindaci di entrambe le fazioni politiche. A meno di quindici giorni dal voto, il Senato ha approvato l’iniziativa con 165 voti favorevoli, 57 astenuti e un solo voto contrario, nell’ambito della conversione del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, che includeva misure urgenti per l’energia, l’emergenza idrica e altre questioni sociali e industriali.

Nonostante l’approvazione della proposta, la successiva fine della legislatura ha interrotto l’iter, lasciando il Trasimeno in una situazione di stallo. Tuttavia, con l’insediamento del Governo Meloni, la proposta è stata ripresa e a maggio del 2023 è stata istituita la figura del “Commissario Straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica”. Nonostante questo passo avanti, il Trasimeno non è stato incluso tra i problemi specifici da risolvere, un’assenza che il leader di “Noi Moderati” ha denunciato come una mancanza grave da parte delle istituzioni locali e regionali.

Di fronte a questa situazione, la proposta è quella di presentare un emendamento al primo provvedimento utile per includere la messa in sicurezza del Trasimeno tra i compiti del Commissario Straordinario. Questo intervento dovrebbe prevedere non solo azioni emergenziali, ma anche il superamento delle criticità endemiche e la realizzazione di interventi strutturali, come la manutenzione straordinaria del bacino imbrifero e i collegamenti per l’immissione diretta da Montediglio e Chiascio. Tali azioni permetterebbero di mettere finalmente al riparo il lago e la sua comunità dalle emergenze idriche sempre più frequenti.

Durante la visita in Umbria del 29 e 30 agosto 2023, l’Onorevole Pino Bicchielli, responsabile nazionale Enti Locali di “Noi Moderati”, ha discusso di queste tematiche, toccando anche la questione del Trasimeno. Nei prossimi giorni, il partito presenterà ufficialmente la proposta, sperando di ottenere il sostegno necessario per trasformarla in realtà.

Il Responsabile Regionale dell’organizzazione di “Noi Moderati” ha concluso il suo intervento auspicando che tutti i soggetti interessati dimostrino un reale impegno per il lago, piuttosto che limitarsi a strumentalizzarlo in chiave elettorale. Il futuro del Trasimeno dipende da azioni concrete e condivise, che non possono più essere rinviate.

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