
Umbria ha numeri da zona gialla, ma le disposizione del Cts e dell’Iss indicano altro
Oggi l’Umbria, come si sa è divisa in due colori, ma secondo quanto ha dichiarato la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei all’Agenzia nazionale di stampa Associata dell’Umbria, avremmo potuto essere zona gialla, i numeri dicono questo, ha detto. «Con i numeri che oggi abbiamo – ha aggiunto – , se non ci fossero state le disposizioni nazionali, giuste per carità, perché dobbiamo uscirne tutti insieme, evidentemente per Pasqua avremmo potuto avere una maggiore libertà”».
“Avremmo avuto – ha detto ancora Tesei – la possibilità di vivere questo periodo secondo le nostre tradizioni. Da noi la Pasqua è sentita molto ed è vista come un appuntamento importante. La fine dell’inverno, la riapertura, i riti religiosi. Naturalmente in condizioni normali. Sicuramente i tre giorni di zona rossa nazionale hanno un impatto importante”. “Purtroppo oggi – ha rilevato la presidente della Regione – abbiamo solo la zona rossa e quella arancione.
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Principio di massima cautela del Cts nazionale e l’Iss
E” un principio di massima cautela che il Cts nazionale e l” Iss stanno seguendo con l’ obiettivo di fare in modo di contenere la pandemia e portare avanti il più velocemente possibile il piano dei vaccini, che rappresentano la carta vincente per tutti, anche se c” è sempre l” incognita del numero delle dosi a disposizione”. “La prossima settimana – ha concluso Tesei – rinnoverò la richiesta per l’Umbria di avere dei vaccini in più visto che quelli aggiuntivi chiesti non sono ancora arrivati”.
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