Dieci anni di Gebisa, la fondazione che si occupa della salute di mamme e bambini

Dieci anni di Gebisa, la fondazione che si occupa della salute di mamme e bambini

di Martina Rastelli

La fondazione Gebisa (Genitori Bimbi Sani), che quest’anno conta 11 anni di attività, riparte a pieno regime nel mese di maggio con svariati progetti e iniziative. Gebisa nasce nel 2011 e approda il suo cuore nel principio ‘nascere sani in genitori sani’ che si traduce in prevenzione e cura delle madri, oltre che dei bambini.

La fondazione sostiene la ricerca clinica, biomolecolare e epigenetica, sia per ridurre il numero delle gravidanze ad alto rischio (obesità, iperglicemia, prematurità, gemellarità complicata) che per diminuire le problematiche ed i rischi di salute futura dei nati da queste gravidanze con un approccio innovativo e multidisciplinare.

Un valore fondamentale, quello di prendersi cura dei futuri genitori già prima della procreazione, di cui ne sottolinea l’importanza la Dottoressa Elisabetta Torlone: “Il progetto di GeBiSa rappresenta l’unica strategia per ridurre l’impatto delle malattie non trasmissibili, la cui riduzione è uno degli obiettivi dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dalle Nazioni Unite. L’obiettivo ambizioso del nostro progetto, quindi, non è solo quello di trattare la condizione attuale, ma di modificare anche la cultura nutrizionale e comportamentale dei futuri genitori che con le loro azioni possono modificare a cascata il futuro di salute di tutta la famiglia. La vera prevenzione inizia in utero.”

A raccontarci un pezzettino di storia della fondazione e delle iniziative portate avanti sono due dei soci fondatori di Gebisa: il Dottore Benito Cappuccini e il Professore Sandro Gerli.

GeBiSa è stata fondata a Perugia da alcuni medici e ‘Mimmo’ De Salvo” – ci racconta il Dr. Benito Cappuccini,- “abbiamo realizzato trenta ricerche pubblicate in riviste internazionali e partecipato a numerosi congressi scientifici mondiali.

Siamo in contatto con gli istituti della facoltà di Medicina dell’Università di Perugia con la quale abbiamo avviato il progetto ‘Life Lab’, e insieme alla Medicina Perinatale diretta dal Prof. Sandro Gerli, il Laboratorio DOhAD ( Development Origins of Health and Disease) diretto dalla Dr.ssa Maria Cristina Aisa, unico in Italia.”

Il Prof Sandro Gerli ci spiega, nello specifico, l’importanza del lavoro che ogni giorno porta avanti la fondazione: “questa è un’iniziativa unica nel suo genere, abbiamo creato un team per una migliore gestione del concepimento, della gravidanza, della nascita e della crescita di una persona che in futuro possa essere meno soggetta a molte delle patologie tipiche del nostro tempo.

Le malattie cardio- vascolari, il diabete, l’ipertensione, l’obesità, alcune patologie neuro-comportamentali e, forse, il cancro possono dipendere da qualcosa di errato al momento del concepimento fino ai primi 2 anni di vita. Ecco, anche nei percorsi di procreazione medicalmente assistita, cerchiamo di individuare insieme alla coppia ‘la via giusta’, che possa dare i risultati che ci attendiamo: non solo ottenere una gravidanza, ma una persona che sia sana negli anni a venire”

In conclusione, il Dr. Benito Cappuccini ha espresso un pensiero verso tutti coloro che aiutano a mantenere in vita la fondazione: “Ci tengo particolarmente a ringraziare tutti i donatori per il loro sostegno, i cittadini con il 5×1000, il nostro past president Prof. Paolo Brunetti e il nostro presidente Paolo Rastelli.  Con il loro aiuto abbiamo superato i 10 anni di operatività e con entusiasmo continueremo ad ampliare la nostra attività, perché la Salute è una Conquista!”

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