Al via il supporto scolastico gratuito di Auser, Anteas e Ancescao
Al via il supporto scolastico – È stato lanciato il nuovo progetto “Educare insieme, percorsi intergenerazionali di supporto extrascolastico” a Perugia, volto a offrire un aiuto gratuito a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. Questo programma, promosso da Auser Umbria insieme ad Anteas e Ancescao, è finanziato dalla Regione Umbria attraverso fondi statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto mira a sostenere circa 250 alunni su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di colmare le difficoltà scolastiche e contrastare le disuguaglianze nelle opportunità educative.
Il progetto prevede l’attivazione di 15 corsi, ciascuno della durata di 128 ore, tenuti da formatori professionisti con il supporto di “nonni e nonne tutor”. Questi tutor saranno selezionati tra i volontari delle associazioni coinvolte, creando così uno scambio intergenerazionale che valorizza le competenze degli anziani e promuove l’invecchiamento attivo. Le scuole svolgeranno un ruolo cruciale, individuando i bambini e le bambine che necessitano maggiormente di supporto e suggerendo le materie in cui sarà concentrato l’aiuto.
Durante la presentazione del progetto, il presidente regionale di Auser Umbria, Manlio Mariotti, ha sottolineato l’importanza di rispondere a un bisogno diffuso: “Siamo consapevoli di quanto il supporto extrascolastico sia una necessità sentita da molte famiglie. Con questo progetto raggiungeremo un numero significativo di alunni, ma non sarà sufficiente a coprire la domanda, che è molto più ampia”. Mariotti ha inoltre evidenziato la necessità di una collaborazione stabile con le pubbliche amministrazioni per superare la frammentarietà di iniziative simili: “È fondamentale strutturare progetti stabili attraverso la coprogettazione e l’amministrazione condivisa per rispondere in modo più solido alle esigenze delle famiglie più bisognose”.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato diverse figure istituzionali e associative, tra cui Costantino Kounas, progettista del programma, Valentina Battiston, responsabile del servizio economia e terzo settore della Regione Umbria, Francesca Tizi, assessora all’Istruzione del Comune di Perugia, Lorenzo Gianfelice, vicepresidente nazionale Ancescao, e Maurizio Fossatelli, presidente regionale Anteas. Tutti hanno espresso il loro sostegno al progetto, riconoscendone l’importanza per il miglioramento delle opportunità educative dei più giovani.
Nonni e nonne tutor, parte centrale del progetto, rappresentano una risorsa preziosa sia per l’aspetto educativo che per quello umano. Il coinvolgimento degli anziani non solo rafforza il legame tra generazioni, ma offre ai bambini e ai ragazzi un esempio concreto di come l’esperienza possa essere messa al servizio della comunità. Questi tutor, formati specificamente per il ruolo, forniranno assistenza durante lo svolgimento dei compiti, aiutando gli alunni a sviluppare competenze in varie materie scolastiche, con un’attenzione particolare alle difficoltà più comuni.
Il progetto di supporto extrascolastico ha l’obiettivo di ridurre il divario educativo che spesso si crea tra gli studenti con meno risorse o con difficoltà specifiche, migliorando così le loro prospettive future. Francesca Tizi, assessora all’Istruzione, ha ribadito l’importanza di queste iniziative per il territorio, ricordando che “i progetti di inclusione scolastica sono essenziali per garantire pari opportunità a tutti i bambini e le bambine”.
Valentina Battiston, della Regione Umbria, ha evidenziato che il progetto “Educare insieme” è parte di un più ampio programma regionale volto a sostenere le famiglie in difficoltà e a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’educazione. “Investire nell’educazione significa investire nel futuro della nostra comunità”, ha dichiarato Battiston, aggiungendo che “il coinvolgimento delle associazioni del terzo settore, come Auser, Anteas e Ancescao, è cruciale per il successo di questi interventi”.
Anche il vicepresidente nazionale di Ancescao, Lorenzo Gianfelice, ha espresso soddisfazione per il progetto, sottolineando che l’invecchiamento attivo e l’inclusione dei volontari anziani sono strumenti potenti per la costruzione di una società più solidale. Maurizio Fossatelli, presidente regionale di Anteas, ha aggiunto che il progetto “Educare insieme” rappresenta un esempio di come la cooperazione tra enti pubblici e privati possa offrire soluzioni concrete a problemi diffusi come le difficoltà scolastiche.
L’iniziativa si distingue per il suo approccio inclusivo, coinvolgendo diverse fasce della popolazione in un progetto che non solo offre un aiuto pratico ai bambini e alle loro famiglie, ma rafforza anche il senso di comunità e appartenenza. Le associazioni promotrici hanno ribadito che il sostegno educativo non si limiterà al semplice aiuto con i compiti, ma si estenderà anche a migliorare le capacità relazionali e sociali degli studenti coinvolti, preparandoli così a affrontare con più sicurezza il loro percorso scolastico.
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