Presentazione del libro “Io sono un sibling” ad Orvieto
Presentazione del libro – Si è svolta sabato 26 ottobre 2024, ad Orvieto, la presentazione del libro “Io sono un sibling” di Paola Ienco, un evento che ha richiamato oltre cento partecipanti. La manifestazione, organizzata dall’Anteas di Orvieto, ha offerto un’importante occasione di dialogo e riflessione sul tema della diversità, stimolando discussioni su vari aspetti legati alla vita dei giovani, ai sogni, al futuro, alla formazione, al lavoro, all’autonomia e al ruolo fondamentale del volontariato.
L’evento, nonostante la bellezza di una giornata di sole e la carenza di posti a sedere, ha visto una partecipazione significativa della comunità. La presentazione ha avuto inizio con l’intervento di Livia Di Schino, addetta stampa della Cisl Umbria, che ha moderato il dibattito con domande incisive, coinvolgendo gli ospiti presenti. Tra di essi, il don Stefano Puri, vicario generale della diocesi di Todi-Orvieto, che ha curato anche la prefazione del libro. La giovane autrice, Paola Ienco, ha condiviso la sua esperienza con grande passione, dimostrando che la giovane età non rappresenta un ostacolo, ma un valore aggiunto.
“Io sono un sibling” affronta il concetto di sibling, ovvero il rapporto tra fratelli, di cui uno può avere abilità diverse. Ienco ha sottolineato l’importanza di non dare mai per scontato il legame con l’altro, evidenziando che dietro ogni sorriso possono nascondersi storie di sofferenza. Ha affermato: “Anche se solo uno di voi leggerà il mio libro, sarà utile per informarvi ed innamorarvi dell’argomento, come è stato per me”.
Successivamente, hanno preso la parola altre personalità, tra cui Sabina Lucchi, docente della scuola primaria di Orvieto Scalo, Andreina Sperati, vicepresidente di Anteas Orvieto, e Andrea Massino, direttore generale della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”. Ognuno ha contribuito a rendere la discussione ancora più arricchente, portando le loro esperienze e riflessioni.
A conclusione dell’incontro, Rocco Ienco, presidente di Anteas Orvieto, ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione attenta e coinvolta. Ha messo in evidenza l’importanza del volontariato e dell’impegno di persone di tutte le età. “Oggi abbiamo avuto una grande partecipazione e l’attenzione del pubblico è stata costante dall’inizio alla fine”, ha dichiarato. Ha inoltre evidenziato il ruolo strategico dell’associazionismo e del volontariato nel creare opportunità di confronto e crescita per i giovani, sottolineando la necessità di attivarsi per supportare il prossimo.
Anteas è un’associazione di promozione sociale che si occupa di sensibilizzare la comunità su temi di solidarietà e inclusione, contribuendo a costruire una rete di supporto per le persone in difficoltà. La sua missione è quella di incoraggiare il volontariato come strumento di crescita personale e collettiva. In questo contesto, eventi come quello di sabato scorso rivestono un’importanza fondamentale per avvicinare le persone a un tema tanto cruciale quanto stimolante come quello della diversità.
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