Rt a 1,29 su contagi covid in Umbria negli ultimi 14 giorni, crescono casi

Curva epidemica covid cresce, effetto spostamenti periodo prenatalizio 

Rt a 0,87 su contagi covid in Umbria negli ultimi 14 giorni, crescono casi

Rt a 1,29 su contagi covid in Umbria negli ultimi 14 giorni, crescono casi

Con 210 positivi su 2.953 tamponi si conferma in Umbria la tendenza all” aumento dei casi di positività al Covid-19, “pur se non in maniera esponenziale”. A sottolinearlo è stato il nucleo epidemiologico regionale durante la videoconferenza stampa di aggiornamento settimanale sullo scenario legato all” emergenza sanitaria, con l” annuncio anche dei nuovi dati giornalieri.

Si conferma – è stato ribadito – anche la tendenza del numero dei guariti, ancora inferiore a quello dei positivi, con un saldo di +19. Due i decessi come due sono anche i nuovi ricoveri, con il mantenimento invece dei posti in terapia intensiva (51). Vista l” oscillazione “forte” del numero dei casi giornaliero, dovuto alle festività e alla diversa numerosità dei tamponi eseguiti, l” Umbria ha un Rt calcolato su due settimane (27 dicembre-10 gennaio) di 1,34: “L” Istituto superiore della sanità ha un indice che ci dà oggi a 1,29 e quindi, nonostante le modalità di calcolo non siano uguali – è stato sottolineato – possiamo dire che siamo lì con un Rt che è sopra 1,30″.

Prendendo invece ad esame gli ultimi 14 giorni, come ha evidenziato sempre il nucleo epidemiologico, il valore dell” Rt si abbassa a 0,87: “Oscillazioni dovute ai numeri dei casi che, benché aumentati, non sono enormi e alle modalità dei tamponi durante le festività”. (ANSA). L’andamento epidemiologico dell’ultima settimana e la campagna vaccinale anticovid, sono stati alcuni degli argomenti al centro della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’emergenza covid in Umbria.

In apertura della conferenza stampa il nucleo epidemiologico ha evidenziato come la curva epidemica abbia ripreso a crescere dopo 2-3 settimane dall’aumento degli spostamenti nel periodo prenatalizio, spostamenti tracciati da Google per l’intera regione e che mostrano complessivamente un discreto movimento della popolazione verso luoghi di tempo libero soprattutto nel periodo prenatalizio e poi residenziale nei giorni di festa.

All’incontro erano presenti il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, il vicecommissario covid, Massimo D’Angelo, il professor Fabrizio Stracci, la dottoressa Carla Bietta e il dottor Mauro Cristofori del Nucleo epidemiologico regionale.

“I dati sugli spostamenti messi in relazione con la curva – ha spiegato il professor Stracci – ci danno la spiegazione che sotto le feste, quindi con l’allentamento delle restrizioni, è stata registrata una mobilità all’esterno, magari anche legata agli acquisti, mentre invece la mobilità nei festivi è stata perlopiù residenziale e quindi legata alle visite ai parenti. Speriamo – ha concluso Stracci – che queste riunioni non portino a un trascinamento dei contatti intrafamiliari e l’auspicio è che, con la fine delle feste e con le nuove misure di contenimento, si possa riportare la curva del contagio sotto controllo”.

In merito alle vaccinazioni anticovid il direttore Dario ha reso noto che al 13 gennaio, 11 mila 124 persone sono state sottoposte alla prima dose vaccinale. Gli ospiti delle Rsa vaccinati ad oggi sono 2162, mentre in Umbria la vaccinazione antinfluenzale ha coinvolto 174.390 soggetti.


Curva epidemica covid cresce, effetto spostamenti periodo prenatalizio

La curva epidemica in Umbria ha ripreso a crescere dopo due-tre settimane dall” aumento degli spostamenti nel periodo prenatalizio. Spostamenti tracciati da Google per l” intera regione e che mostrano complessivamente “un discreto movimento della popolazione verso luoghi di tempo libero soprattutto nel periodo prenatalizio e poi residenziale nei giorni di festa”.

Ad evidenziarlo sono stati il professor Fabrizio Stracci, la dottoressa Carla Bietta e il dottor Mauro Cristofori del Nucleo epidemiologico regionale durante il consueto briefing settimanale sull” andamento dell” emergenza sanitaria.

Monitorando la curva i rappresentanti del Nucleo rilevano l” inizio dell” aumento dei casi di positività a distanza di 14 giorni dal momento degli allentamenti delle misure restrittive prima delle festività natalizie, coincidente con la data dell” 8 dicembre “quando le persone hanno allentato mentalmente” ha commentato Cristofori.

“Dopo un curva con una bella discesa fino a verso il 20 dicembre – ha spiegato ancora Cristofori – l” andamento degli attualmente positivi ha visto una risalita, non imponente come la prima fase, ma che ora si è fermata e cominciano ad essere più le persone che si ammalano di quelle che guariscono”.

“I dati sugli spostamenti messi in relazione con la curva – ha spiegato il professor Stracci – ci danno la spiegazione che sotto le feste, quindi con l” allentamento delle restrizioni, è stata registrata una mobilità all” esterno, magari anche legata agli acquisti, mentre invece la mobilità nei festivi è stata perlopiù residenziale e quindi legata alle visite ai parenti. Speriamo – ha concluso Stracci – che queste riunioni non portino a un trascinamento dei contatti intrafamiliari e l” auspicio è che, con la fine delle feste e con le nuove misure di contenimento, si possa riportare la curva del contagio sotto controllo”.

In merito all” incidenza settimanale di casi positivi per 100 mila abitanti, il Nucleo ha evidenziato che dal primo ottobre scorso la salita repentina aveva fatto arrivare i casi fino a 453. Poi in Umbria si è iniziato a scendere fino ad arrivare a 94: “Ora in due settimane siamo risaliti a 167 casi” ha sottolineato Bietta.

Nel dettaglio per fasce di età, tutte seguono l” andamento generico della curva ma con la fascia degli ultra 85enni che aumenta un po” di più, specialmente per i maschi, “anche se i numeri sono molto

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