
Agenas, cala occupazione terapie intensive per covid in Umbria
Dopo l” ulteriore calo dei giorni scorsi, a livello giornaliero, in Italia, è stabile all” 8% l” occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ” area non critica” (un anno fa era all” 11%) e nessuna regione supera la soglia del 20%. E” ferma anche al 3% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19 in Italia (un anno fa era al 12%), e tutte le regioni o province autonome sono sotto il 10%. Lo indicano i dati pubblicati oggi dall” Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e relativi al 30 maggio 2022.La percentuale di posti nei reparti ospedalieri
In particolare, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica o ” non critica” occupata da parte di pazienti con Covid-19 cala in Basilicata (16%) e Campania (9%) mentre cresce in 5 regioni: Calabria (17%), Emilia Romagna (10%), Puglia (11%), Umbria (16%) e Valle d” Aosta (14%).
Posti nelle terapie intensive
L” occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero cala in 4 regioni, ovvero Lazio (3%), Pa Bolzano (1%), Sardegna (4%) e Valle d” Aosta (0%) mentre e cresce in Calabria (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Puglia (3%).
La percentuale è stabile in 15 regioni e province autonome: Abruzzo (al 6%), Basilicata (1%), Campania (4%), Emilia Romagna (3%), Liguria (4%), Lombardia (2%), nelle Marche (2%), Molise (8%), Piemonte (3%), Sicilia (3%), Pa Trento (3%), Toscana (4%), Umbria (3%) e Veneto (1%).
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