Morto all’ospedale di Spoleto, dalle opposizioni ricostruzione dei fatti non veritiera

Morto all'ospedale di Spoleto, dalle opposizioni ricostruzione dei fatti non veritiera

Morto all’ospedale di Spoleto, dalle opposizioni ricostruzione dei fatti non veritiera

“’Quando il paziente è giunto all’ospedale di Spoleto l’infarto non era in corso, il cardiologo era presente come sempre in reparto, ha visitato il paziente e ha effettuato tutti gli esami necessari come di consueto’: queste le parole del direttore generale della Usl 2 Massimo De Fino. Invito i consiglieri di Movimento 5 Stelle e Partito Democratico ad accertare la veridicità dei fatti prima di lasciarsi andare a dichiarazioni fuori luogo”. Così il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli.

“Dalla pandemia – aggiunge – stiamo assistendo a continui episodi di speculazione politica sulla sanità e trovo inopportuno continuare a insistere su questa strada. Gli interventi delle opposizioni si basano su una ricostruzione dei fatti non veritiera, come sottolineato dalla Usl Umbria 2 che ha avviato una indagine interna, su sollecitazione della presidente Tesei, per verificare quanto accaduto in relazione alla morte di un paziente presso l’ospedale di Spoleto”.

“Il paziente, secondo i fatti ricostruiti dalla direzione dell’Azienda sanitaria – spiega Pastorelli -, è giunto al nosocomio spoletino per dolore toracico/epigastrico da quattro giorni e l’ECG non ha diagnosticato alcun infarto in atto. È stato preso in carico dal cardiologo di turno che ha svolto tutti gli esami di rito, risultati negativi e in seguito è stato monitorato da cardiologi dell’ospedale di Foligno e dalla UTIC di Terni, unità di terapia intensiva cardiologica. Non corrisponde a verità, quindi, che il decesso sia avvenuto a causa dell’assenza di personale, strutture e strumentazioni adeguate e necessarie, come qualcuno male informato vorrebbe far credere e non corrisponde a realtà che il paziente è giunto all’ospedale con infarto in corso”.

“Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e rivolgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia – conclude Pastorelli -. Lavorare per potenziare la sanità è obiettivo primario della Giunta regionale. È compito della politica indirizzare le scelte strategiche per conseguire tali risultati, senza speculazioni di sorta e stravolgimenti della realtà, al solo di scopo di garantire le migliori cure al paziente”.

1 Commento

  1. Le cose sono due: o il paziente stava talmente bene che è “scoppiato di salute” o chi lo ha visitato è un somaro che non sa riconoscere i sintomi di un infarto in itinere.

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