Perugia 1416, bagno di folla per l’arrivo di Braccio in notturna
PERUGIA – Bagno di folla ad accogliere l’arrivo di Braccio, in notturna, a Porta Sant’Angelo, sceso ieri sera da Monteripido. A cavallo, accompagnato da un drappello di armati e di picche di fuoco, si è fermato al Cassero per mettere in scena una rappresentazione ideata prendendo spunto dai documenti dell’Archivio di Stato, attraverso una ricerca eseguita di suo pugno, da Alexio Bachiorri, colui che interpreta Braccio.
Un effetto scenico garantito dalla regia di Rodolfo Mantovani, direttore artistico della manifestazione, che ha elaborato tutta la scenografia: un narratore ha raccontato quanto accaduto a quel tempo, prima dell’ingresso in armi del Capitano di ventura. Braccio, all’interno delle mura ha incontrato otto ambasciatori rappresentanti le famiglie perugine, Sallustio di messer Guglielmo, Lodovico Michelotti, Antonio da Panicale, Raniero Monte Melini, Andrea Guidoni, Andrea di Guidarello, Cinello d’Alfano degli Ascagni e Paolo Bontempi.
E rivolgendosi ai cittadini, all’epoca diffidenti, ha detto loro: “Arrivo in pace, a rinfrescar le leggi e a rialzare l’oppressa dignità della Repubblica”. La rappresentazione si è conclusa con una grande festa campestre a San Matteo degli Armeni, alla presenza di tanti rionali. Un folto pubblico di cittadini che si è goduto la splendida serata allietata da musica antica suonata con strumenti d’epoca, giullari e dallo spettacolo di spade infuocate della Compagnia del Santaccio di Chiusi e Danze medievali di Todi. E la degustazione di Arvoltolo, fritto all’istante con olio extravergine del concorso “Oro Verde dell’Umbria”, e vino.
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