Palazzo Cesaroni Sulle orme di Giovanni con i ragazzi dell’Itts Volta

Donatella Porzi e Giacomo Leonelli hanno aperto le porte di Palazzo Cesaroni alla tappa finale del progetto "Sulle orme di Giovanni" dell'Itts Volta di Perugia, al quale ha partecipato anche la sorella del giudice, la professoressa Maria Falcone

Giacomo Leonelli, presidente della Commissione d'inchiesta sulla criminalità organizzata, con alcuni dei ragazzi dell'ITTS Volta di Perugia, nel corso della manifestazione "Sulle orme di Giovanni"
Giacomo Leonelli, presidente della Commissione d'inchiesta sulla criminalità organizzata, con alcuni dei ragazzi dell'ITTS Volta di Perugia, nel corso della manifestazione "Sulle orme di Giovanni"

Palazzo Cesaroni Sulle orme di Giovanni Falcone, con i ragazzi dell’Itts Volta di Perugia

“E’ stata una giornata ricca di contenuti e che racchiude il senso profondo delle istituzioni, chiamate alla costruzione della società del domani”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, che ha aperto le porte di Palazzo Cesaroni alla tappa finale del progetto “Sulle orme di Giovanni” dell’Itts Volta di Perugia, al quale ha partecipato anche la sorella del giudice, la professoressa Maria Falcone.

Alla presenza anche di Giacomo Leonelli, presidente della Commissione d’inchiesta sulla criminalità organizzata, lavori presentati dagli allievi per il progetto didattico che li ha visti impegnati per circa un anno, sono stati: per il 5 BM un video in ricordo del viaggio a Palermo del maggio scorso, per il 3B indirizzo grafico una locandina, la 3A un sito web, il 3A meccanica una riflessione scritta, il 3A grafica una intervista realizzata ai compagni, il 3B Elettronica una inchiesta, il 3A chimica un video sull’Ecomafia, il 3B chimica un video in cui viene simulato un atteggiamento illegale, il 3C Meccanica un video, il 3A elettronica alcune slide e il 3B M il video che ha vinto la selezione regionale del Bando Miur della Fondazione Falcone di quest’anno.

“Il senso delle istituzioni e la voglia di partecipare in maniera attiva alla costruzione della società del domani, nel solco della legalità, sono le due aspirazioni che abbiamo potuto leggere direttamente negli sguardi e apprezzare nei lavori che i ragazzi dell’Itts ‘Volta’ di Perugia hanno presentato questa mattina”. Così il presidente della Commissione d’inchiesta sulla criminalità organizzata, Giacomo Leonelli 

“Anche la nostra Regione, purtroppo – prosegue il presidente Leonelli – non è immune dalle infiltrazioni da parte delle mafie e noi amministratori siamo chiamati a contribuire alla creazione della cultura della legalità. Ho avuto modo, inoltre, di rinnovare il pieno sostegno della Commissione che ho la responsabilità di presiedere agli interventi di ieri della Guardia di Finanza, nell’ambito di operazioni coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Perugia, che testimoniano la guardia alta delle Forze dell’ordine e della magistratura sui pericoli di tali infiltrazioni. Desidero infine rinnovare il mio ringraziamento – conclude – , già espresso loro di persona ai ragazzi che hanno fatto dono alla Commissione d’inchiesta di due progetti di locandina che potremo utilizzare per la comunicazione di future attività di questo genere sul tema della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata

“Gran parte della mia azione amministrativa – ha spiegato la presidente Porzi – è stata legata e dedicata alla costruzione di progetti per la legalità. Le ultime dichiarazioni del procuratore De Ficchy dimostrano quanto bisogno ci sia di un lavoro in questo senso, volto a strutturare una cultura della legalità sempre più radicata. Il confronto con i ragazzi dimostra che ci sono tutti gli elementi per la costruzione di una società salda e improntata alla legalità”. Dalla presidente Porzi poi un “grazie agli insegnanti e ai dirigenti che hanno dedicato ore curriculari a questo percorso, convinti che fosse tempo ben impiegato a favorire processi di educazione e formazione. Un grazie ovviamente anche alla Fondazione Falcone e alla sua presidente Maria”.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*