Riforma della Polizia Locale in Umbria: Approvata la Modifica alla Legge Regionale ‘1/2005’
Il 1 luglio 2024 segna un giorno importante per la Polizia Locale in Umbria. La Prima Commissione dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, sotto la guida del presidente Daniele Nicchi, ha dato il suo assenso alla proposta di legge che mira a modificare la legge regionale ‘1/2005’, una legge che disciplina la Polizia Locale. Questa proposta di legge è stata firmata da una serie di consiglieri, tra cui Daniele Nicchi (FdI), Stefano Pastorelli (Forza Italia), Paola Fioroni, Daniele Carissimi, Eugenio Rondini (Lega), e Eleonora Pace (FdI).
Prima dell’approvazione finale della legge, i commissari hanno dato il loro consenso a un emendamento, presentato dal presidente Nicchi. Questo emendamento incorpora le indicazioni ricevute durante l’iter del provvedimento. La proposta di legge è stata sottoposta a numerose audizioni e a un’analisi dettagliata da parte degli uffici di Palazzo Cesaroni.
L’obiettivo principale della legge è quello di promuovere e incentivare l’esercizio associato delle funzioni di Polizia Locale. L’attenzione è concentrata sulla formazione e l’aggiornamento professionale, con l’intento di rispondere al meglio alle esigenze espresse dagli enti locali. Per l’esercizio associato delle funzioni di Polizia Locale, la legge introduce un vincolo temporale di permanenza minima di 5 anni.
La legge prevede anche l’istituzione di un numero telefonico unico di pronto intervento e l’attivazione di un ponte radio regionale per le polizie locali, utilizzando le strutture esistenti. Il provvedimento mira all’attivazione di due sale operative provinciali presso le sale operative del comando della polizia locale del Comune di Perugia e quello di Terni. Queste sale operative forniranno supporto ai servizi ordinari e coordineranno i servizi svolti al di fuori dell’ambito territoriale.
La legge prevede l’adozione di modelli operativi e di una modulistica uniforme a livello regionale. Inoltre, stabilisce che la vigilanza esterna possa essere svolta da almeno due operatori. Sono previsti anche corsi di formazione, della durata di tre mesi, corrispondenti al periodo di prova dei neo assunti, con tirocinio da espletare nelle amministrazioni di appartenenza.
Al termine dei lavori, il presidente Nicchi ha evidenziato che “a diciotto anni dalla promulgazione di questa norma abbiamo voluto proporre alcune importanti integrazioni al testo originale in modo da ristabilire una gestione più coordinata ed omogenea delle funzioni, dei compiti e delle attribuzioni in capo alla Polizia Locale”.
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