
Covid, Tesei: semplificare per utilizzare appieno risorse Recovery
“Le regioni del Centro Italia scontano contemporaneamente più crisi. Il sacrificio legato al sisma 2016 è ancora presente, ha creato problematiche importanti per la fascia appenninica che come Regioni abbiamo cercato di affrontare con determinazione. Si è vista un’inversione di tendenza sull’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione: quando con le ultime ordinanze commissariali siamo andati semplificare le procedure, le pratiche sono state velocizzate e i cantieri sono stati avviati”.
Donatella Tesei, governatrice dell’Umbria e coordinatrice per la definizione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr), in un’intervista con il Messaggero sottolinea che, anche in chiave Recovery Plan, “questa è la via: se non procediamo con riforme strutturali che riguardano ad esempio il Codice degli appalti, la semplificazione delle operazioni, rischiamo che queste risorse non possono essere utilizzate appieno. Se dobbiamo seguire le procedure vigenti potremmo non essere in grado di spendere tali risorse entro i tempi che ci sono stati dati, cioè entro il 2026”.
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“Giovedì prossimo – dice ancora la governatrice umbra – per la prima volta incontreremo il governo Draghi in una seduta della Conferenza Stato-Regioni dedicata al Recovery Plan. Abbiamo domande da chiarire, a partire dal ruolo delle Regioni: non è stato detto se il loro deve essere di programmazione col governo o di semplici enti attuatori di progetti nazionali declinati a livello locale. Nelle missioni del Recovery Plan ci sono poi le materie che per la Costituzione sono di competenza delle Regioni: un altro punto su cui confrontarci.
Nelle precedenti audizioni, ho sempre sottolineato che uno degli obiettivi sarà superare il divario territoriale Nord-Sud evidenziando il tema dell’Italia centrale. Se parliamo di grandi temi come le infrastrutture, vediamo che l’Umbria è priva di una linea ferroviaria di alta velocità, un divario che va colmato. Partendo, ad esempio, dal potenziamento della Orte-Falconara ma un altro tema è la digitalizzazione, indispensabile per collegare i piccoli borghi. C’è da colmare anche un divario interno tra aree metropolitane e rurali più disagiate e più lontane.
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