Stazione Creti, il Pd: “Scelta sbagliata, niente scambio ferro-ferro”

Ceccarelli critica Salvini, serve accordo con Toscana

Stazione Creti, il Pd: “Scelta sbagliata, niente scambio ferro-ferro”

Stazione Creti, il Pd: “Scelta sbagliata, niente scambio ferro-ferro”

Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Toscana, guidato da Vincenzo Ceccarelli, ha espresso forti critiche riguardo alla decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di realizzare la nuova stazione Medioetruria a Creti, una frazione del comune di Cortona in provincia di Arezzo. Secondo Ceccarelli, questa scelta rappresenta un errore significativo, in quanto la stazione non permette di realizzare lo scambio ferro-ferro, una funzionalità ritenuta essenziale per il corretto sviluppo delle infrastrutture ferroviarie.

Il capogruppo del Pd ha sottolineato che l’assenza di questa possibilità di interscambio rende la progettazione della stazione anacronistica. “Oggi costruire una stazione che non consente lo scambio tra diverse linee ferroviarie è una decisione che non tiene conto delle necessità del territorio,” ha dichiarato Ceccarelli, evidenziando come questo aspetto possa compromettere la mobilità e l’efficienza dei trasporti nella zona.

Ceccarelli ha anche messo in evidenza il fatto che il Ministro Salvini non sta destinando finanziamenti necessari a progetti cruciali per la Toscana, come il nodo di Arezzo, il completamento della Due Mari, e le opere per l’Aurelia e la Darsena Europa. “Non ci sono investimenti significativi in queste aree, mentre ci si concentra su progetti che non porteranno beneficio reale al territorio,” ha affermato il politico del Pd.

A suo avviso, l’iniziativa di Salvini di realizzare la stazione a Creti potrebbe avere connotazioni elettorali, considerando che nelle prossime settimane si svolgeranno le elezioni in Umbria. Ceccarelli ha argomentato che la scelta della stazione penalizza non solo il comune di Cortona, ma anche la città di Arezzo e l’intero suo hinterland. “Con questo approccio si rischia di danneggiare un’intera comunità, senza considerare realmente le esigenze locali,” ha aggiunto.

Il capogruppo ha invitato Salvini a riconsiderare la sua posizione e a cercare un dialogo costruttivo con la Regione Toscana. Secondo Ceccarelli, l’implementazione di qualsiasi progetto infrastrutturale deve necessariamente passare attraverso un accordo con il governo regionale. “Salvini può progettare tutto ciò che vuole, ma senza il consenso della Toscana, nessuna stazione potrà essere realizzata. Il presidente della Regione ha già chiarito che una stazione serve, ma deve essere collocata nel luogo appropriato, che non è quello che Salvini ha attualmente indicato,” ha concluso il capogruppo del Pd.

In conclusione, la questione della stazione Medioetruria a Creti rimane al centro del dibattito politico, con il Partito Democratico che continua a fare pressione affinché si tenga in considerazione l’adeguatezza della scelta progettuale e le reali necessità del territorio toscano. Con le elezioni in arrivo, il tema della mobilità e delle infrastrutture diventa cruciale per l’elettorato locale e per le strategie politiche dei partiti.

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