
Radicali Perugia, invito agli elettori umbri affinché non cadano nella trappola di Salvini
In una riunione tenutasi a Perugia per discutere delle elezioni regionali, i radicali iscritti all’associazione Giovanni Nuvoli hanno evidenziato la loro preoccupazione crescente per le politiche annunciate dal centrodestra a trazione leghista in temi legati alle politiche di accoglienza dei migranti e ai diritti civili.
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Se vincenti, le politiche leghiste segnerebbero un approdo alla discriminazione xenofoba, alla condanna dell’omosessualità, all’esclusione delle persone LGBT, alla demonizzazione della tossicodipendenza, ad un clericalismo reazionario esibito nella vita pubblica e contrario ai principi della laicità dello stato.
Tutta l’azione dei radicali perugini si è mossa da sempre nella direzione opposta. Ricordiamo la campagna Ero straniero, volta a politiche di accoglienza e regolarizzazione dei migranti; la insistente richiesta di una legge regionale che combatta l’omofobia; la richiesta di applicazione della legge sulla distribuzione della cannabis terapeutica. Le nostre istanze sono andate sempre nel senso di una tutela delle persone reali, prese singolarmente o nelle loro realtà associative, cosa che ci ha portato a dialoghi proficui con associazioni quali Omphalos.
Pertanto, consapevoli del peso che hanno finito per rivestire le elezioni regionali umbre, invitiamo l’elettorato ad andare a votare e a tener conto del pericolo imminente di arretramento prospettato dall’attivismo leghista.
Affermare, come fa Salvini, che una volta presa l’Umbria (espressione che anche linguisticamente mette i brividi), comincerà un’altra storia, è un motivo più che valido per dare ad altri il proprio prezioso voto. E questo invitiamo a fare il prossimo 27 ottobre.
Michele Guaitini, segretario dell’associazione radicale Giovanni Nuvoli
Andrea Maori, tesoriere dell’associazione radicale Giovanni Nuvoli
Elezioni regionali.
Scrivo a voi Umbri che siete il cuore fisico e geografico del nostro paese. Scrivo da Bergamo che è il “cuore” della lega.
NON FATEVI PRENDERE PER IL CULO da salvini.