
Mezzogiorno di fuoco a Perugia, horeca palestre in piazza Italia, sarà protesta di MIO
Doveva partire un mega corteo da pian di Massiano, decine e decine di auto e furgoni sarebbero dovuti arrivare fino in piazza Italia a Perugia per il sit in. A protestare, bloccando – di fatto – la città, sono i ristoratori, bar, caffè, palestre e chi più ne ha più ne metta, tra coloro che, da mesi sono vessati, da decreti che, di fatto, non arrestano per niente l’avanzata del coronavirus.https://www.facebook.com/umbriajournal/videos/573522380711276
Il corteo di auto, stante le restrizioni imposte dal contenimento della pandemia, non si potrà più fare ma, domattina alle 11,30, piazza Italia – opportunamente allestita – sarà teatro di una tra le più grosse manifestazioni di protesta che questo comparto è riuscita a mettere insieme. Lo slogan, del Movimento Imprese Ospitalità dell’Umbria, è rimasto lo stesso “Mezzogiorno di fuoco“.
Unì palco nello slargo e tanti “x“ rosse in terra questo per rispettare il distanziamento. A Perugia sono attese per quella che, da mobile si è trasformata in protesta statica, decine di ristoratori, baristi, commercianti, partite iva, imprenditori, gestori e proprietari di palestre.
Tutti accomunati da un unico desiderio quello di far sentire la propria voce e la voglia di rivendicare un sacrosanto diritto, quello del lavoro. Anche e soprattutto a fronte del fatto che – e ora mai è chiaro – non sono certo questi i settori a rischio, ma bensì ben altri comportamenti anche istituzionali, in primis no essere riusciti ad approvvigionarsi dei vacciniin tempi ragionevoli ed efficaci. A tal punto che l’Italia è al 6 per cento nel mentre per Israele non sarà lontana l’immunità di gregge.
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