Un fucile, una pistola, una rivoltella e proiettili in auto, arrestato dai carabinieri

Un fucile, una pistola, una rivoltella e proiettili in auto, arrestato dai carabinieri

Un fucile, una pistola, una rivoltella e proiettili in auto, arrestato dai carabinieri

Detenzione illegale di armi comuni da sparo e relativo munizionamento: è quanto contestato a un 55enne italiano, libero professionista arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni. L’uomo è stato beccato dai militari nei pressi di una ditta dell’hinterland Perugino intento trasportare del materiale dal proprio ufficio dell’azienda in cui lavorava. I Carabinieri hanno sequestrato un fucile “Benelli”, una pistola “Beretta” cal. 7.65 e una rivoltella “EIG”, nonché 125 proiettili di vario calibro.

Le armi, a seguito degli opportuni accertamenti, sono risultate non detenute regolarmente, poiché l’uomo aveva omesso di presentare la prevista denuncia all’Autorità di Polizia di Stato. La persona, espletate le formalità di rito, è stata condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e all’esito della celebrazione del rito direttissimo è stato convalidato l’arresto e il medesimo è stato posto in libertà.

Un 23enne tunisino, regolare sul territorio nazionale, ma già noto alle forze di polizia, è stato arrestato per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale dai militari della Stazione di Perugia – Fortebraccio, supportati da una pattuglia della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Perugia.

I Carabinieri hanno notato il giovane, in stato alterato dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, sferrare pugni contro la vetrata di una pasticceria. Vani sono risultati i tentativi di ricondurre alla calma il ragazzo, il quale ha iniziato a spintonare i militari, opponendo resistenza e oltraggiandoli, prima di essere bloccato.

Il giovane, dopo aver rifiutato l’assistenza medica da parte del Personale del “118” giunto sul posto, è stato portato nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia. Il ragazzo, all’esito della celebrazione del rito direttissimo, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria della provincia di Latina.

Questi servizi rientrano nell’ambito dei controlli predisposti dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Perugia, Colonnello Stefano Romano.

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