Umbria tra le Regioni con più rischio per incidenti sul lavoro
Umbria tra le Regioni – Il rischio di incidenti sul lavoro in Umbria rimane elevato. Dall’inizio dell’anno, si sono verificati 15 incidenti mortali, secondo il rapporto più recente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering. La regione è stata inserita nella fascia di maggior rischio insieme a Val d’Aosta, Trentino, Emilia Romagna, Molise e Sicilia. I dati, aggiornati al 31 agosto, segnalavano 13 morti: 3 in provincia di Terni e 10 in provincia di Perugia. Con due ulteriori episodi avvenuti di recente, il numero è salito a 15.
Tra gli incidenti più recenti, spicca la morte di un operaio pugliese schiacciato da un bancale in un cantiere a Spoleto a fine settembre, e l’incidente che ha visto la tragica scomparsa di un autista campano coinvolto in un incidente a Collestrada il giorno precedente.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, ha ribadito l’importanza di garantire la sicurezza in ogni contesto lavorativo. “Il lavoro deve essere un luogo di crescita e realizzazione personale”, ha scritto Mattarella nel suo messaggio, sottolineando come non debba costituire un rischio per la vita delle persone.
Tuttavia, malgrado la gravità della situazione, vi sono aspetti contrastanti nei dati umbri. Secondo l’Inail, infatti, nei primi sette mesi del 2024 le vittime sul lavoro in Umbria sono diminuite del 31% rispetto allo stesso periodo del 2023, contro una media nazionale che ha registrato un incremento del 3,2%. La provincia di Terni ha visto una riduzione ancora più marcata, con una diminuzione del 66% degli incidenti mortali.
Nonostante ciò, l’andamento generale nel lungo termine non è rassicurante. Dal 2018, quando si erano registrati 21 incidenti mortali, il numero è salito a 25 nel 2023. Questo riflette una tendenza negativa nonostante il miglioramento temporaneo osservato quest’anno. Gli infortuni non mortali sono aumentati del 4,7% nei primi sette mesi del 2024, mentre le malattie professionali hanno registrato un incremento del 69,7% nello stesso periodo.
La situazione in Umbria continua quindi a destare preoccupazione, nonostante qualche segnale positivo. Resta essenziale mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per ridurre il rischio di incidenti e salvaguardare la salute dei lavoratori.
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