
Terrore nella notte in discoteca, due violenze sessuali, una con strangolamento
di Marcello Migliosi e Morena Zingales
La strangola prendendola per la gola e cerca di violentarla, toccandola in tutto il corpo. E’ violenza sessuale nella notte! Lei non vuole, ma lui continua a toccarla ovunque. Lei urla e chiede aiuto alle amiche che chiamano gli addetti alla sicurezza. Pericolo scampato! La ragazza, una 18enne, viene strappata dalle mani del suo aguzzino violentatore, un 15enne.
Tentato stupro dentro il bagno di una discoteca
I fatti che vi stiamo raccontando si sarebbero verificati all’interno del bagno di una discoteca alla periferia di Perugia. Erano da poco passate le due, quando le urla della ragazzina, che provenivano dalla toilette, si sono sentite talmente forti, da essere sentite dal personale di sicurezza del locale.
Si erano conosciuti qualche ora prima
I due si erano conosciuti qualche ora prima, all’interno della discoteca dove erano andati a ballare insieme ad altri amici. Si frequentano, bevendo più del dovuto e si ubriacano. Lui passa subito all’attacco e lei si sente male, ma lui continua e non smette. Gli chiede di accompagnarla in bagno, insieme ai suoi amici. Lui entra nel bagno con lei e mentre fa finta di aiutarla cerca di approfittarsene. Lui prova anche a scattare un selfie, all’interno del bagno, insieme a lei. La ragazza, capisce di essere in pericolo, prova a chiamare la migliore amica sul cellulare. Lei continuava a dire no e il suo aguzzino la prende per la gola e con le dita della mano tenta di strangolarla.
Le urla fanno scattare i soccorsi
Le urla della giovane fanno scattare i soccorsi. Lui viene bloccato dal personale di sicurezza. Ha tentato la fuga, ma è stato subito intercettato. La security chiama i carabinieri che arrivano sul posto.
Strangolata
Identificano il giovane stupratore mentre lei viene visitata dai volontari della Croce Rossa. La diagnosi è uno strangolamento, tanto forte da lasciarle i segni delle dita alla gola. La giovane dopo la visita preliminare è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia con l’ambulanza.
Lui ha negato
I militari hanno fatto gli accertamenti dovuti, identificando il ragazzo. Essendo minorenne sono stati chiamati i genitori che lo hanno portano via. Lui ha negato tutto.
Un tentato stupro qualche ora prima
Un fatto analogo era successo un’ora prima, sempre nello stesso locale. Anche in questo caso un altro ragazzo ha tentato di violentare una giovane. Ma l’intervento della sicurezza ha evitato il peggio. La ragazzina è tornata a casa, stava bene, anche se era molto scossa. Lui, invece, è fuggito.
A prescindere che una quindicenni alle due di notte dovrebbe essere a casa, il coetaneo, se fossimo in un Paese Civile, andrebbe trattato come merita senza sconti di alcun tipo. Mi permetto di osservare che nel caso specifico, come immagino in tanti altri di questo tipo, manca la famiglia, quella vera, cioè quella in cui i figli, oltre a essere nutriti e vestiti, vengono anche educati.