Stupro in discoteca a Città della Pieve, condannato il proprietario

Stupro in discoteca, condannato il proprietario

Stupro in discoteca a Città della Pieve, condannato il proprietario

Il gestore di un locale notturno di Città della Pieve è stato condannato a 5 anni e 4mesi di reclusione. L’uomo –  assistito dall’avvocato Roberto Romagnoli – è accusato di aver violentato nell’ufficio dietro il bancone del locale una ragazza di 22 anni, dopo averla fatta ubriacare.

I fatti risalgono allo scorso ottobre quando la vittima poi seguita da altre tre ragazze che hanno raccontato di approcci molto pesanti nel corso della stessa serata ha immediatamente denunciato la violenza, chiedendo aiuto agli amici in pista e poi ripetendo tutto ai carabinieri.

L’uomo venne arrestato dopo quattro giorni e ha sempre parlato di rapporto consensuale.

I risultati delle indagini dei carabinieri della stazione di Città della Pieve e dei militari del Norm, coordinati dal sostituto procuratore Mario Formisano, hanno convinto anche il giudice Natalia Giubilei che ha emesso la condanna.

La 22enne, dopo essere stata soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale di Perugia per accertamenti, era stata infatti sentita dagli investigatori a cui aveva spiegato come mentre era sotto l’effetto dell’alcol era stata avvicinata da un uomo, portata in una stanza e, dopo che le era stato ripetutamente offerto da bere, costretta a un rapporto sessuale.

 

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