
Risse e caos in centro a Perugia, quarantena obbligatoria per 14 giorni
Il Comune di Perugia, per almeno quattro dei ragazzi identificati dopo gli scontri in centro storico di sabato pomeriggio, chiederà la quarantena obbligatoria precauzionale di 14 giorni. Lo ha annunciato l’assessore del comune di Perugia, Luca Merli. L’assessore sabato pomeriggio era in centro storico insieme i volontari della protezione civile dopo le risse avvenute in via Marzia, Piazza Cavallotti, Piazza Piccinino e via Mattioli.
Una agente della polizia locale di Perugia strattonata al muro mentre chiedeva i documenti a dei ragazzini, è ferita a una mano. L’assessore ha voluto ringraziare tutte le forze intervenute. “Non è successo nulla di eclatante perché il numero delle forze dell’ordine presenti ha evitato il peggio – ha detto Merli -. L’attività da parte della Polizia locale, Forze dell’Ordine e Protezione civile è stata intensa. Alcuni ragazzini, tutti minorenni, sono stati identificati e trattenuti fino alla riconsegna dei genitori, ignari”.
Ragazzini che si sono costituiti in bande: “Tre o quattro bande con dei capetti in ognuna che trascinato tutti gli altri facendo delle cose inaudite. Stanno tutto il giorno in centro e si scontrano con altre bande. Non si gestisce più questa cosa e domani faremmo un nuovo provvedimento, la via Marzia, dove oggi si è verificata una rissa sarà chiusa all’accesso pedonale”.
L’assessore ha poi concluso dicendo: “Comprendo benissimo l’esigenza delle persone di rivivere un po’ di normalità e tranquillità, però, purtroppo, quando ci sono situazioni come quelle di oggi, dove non si fa una passeggiata, ma ahimè esistono episodi, scorribande e anche un po’ oltre la normalità e con dei cenni di violenza, è assolutamente necessario fermarli. L’intervento della polizia di stato, dei carabinieri e in particolare della polizia locale è stato fondamentale – ha detto Merli –. Dobbiamo cercare però di controllare i nostri comportamenti. Io comprendo benissimo tutte le esigenze, soprattutto dei giovani che hanno bisogno di uscire, ma quando vediamo questi parapiglia ed attività che rasentano l’illegalità, li dobbiamo assolutamente fermare. Si verificano dove non riusciamo a controllare, nei vicoli e dove è fatica andare a ritrovarli. Questa volta grazie a un impiego importante delle forze di polizia, abbiamo contenuto senza conseguenze. Io mi auguro che sia davvero l’ultima volta. Faccio un appello anche alle famiglie pur comprendendo le situazioni di necessità. Siamo all’ultimo miglio, dobbiamo tenere duro e non lasciaci prendere dall’euforia”.
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