
Contagi zero, ma ripartenza lenta, fare attenzione il virus c’è ancora
di Morena Zingales
Su 751 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore nessuna persona è stata trovata positiva. L’Umbria ha toccato la quota di zero contagi alla data del 4 maggio. E’ arrivata la fase 2 e sarà una ripartenza lenta, perché il rischio è sempre dietro l’angolo. Bisogna essere prudenti. Riapertura non vuol dure che si è liberi di fare ciò che si face prima del lockdown. Occorre sempre prudenza in ogni caso.
Il virus c’è ancora
Il virus ancora c’è e circola ancora e il “rischio – come è stato detto più volte dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, – è che si possano vanificare i sacrifici fatti fino ad ora. Il problema non è passato. Le statistiche dicono che solo un 10% della popolazione è venuta a contatto con il Covid-19. Il vaccino non c’è e, quindi l’unica arma contro il virus è il distanziamento sociale, al meno un paio di metri e no assembramenti, uso di mascherine e detergenti per lavarsi spesso le mani. Mani che non devono essere messe in bocca e egli occhi. L’utilizzo dei guanti è consigliato solo in contesti particolari e per gli addetti al lavoro. Per il resto è preferibile lavarsi spesso le mani, se i guanti non si sanno togliere, potrebbero essere portatori di contagio. La parola d’ordine è prudenza,
Distribuzione mascherine
Per far fronte al rischio di nuovi contagi la Regione d’intesa con l’Anci distribuirà da oggi oltre 150mila mascherine chirurgiche e guanti mono uso per le categorie considerate più fragili: famiglie indigenti, over 65 e disabili non autosufficienti in tutti i 92 comuni umbri. Si tratta di un’iniziativa autonoma della Regione affiancata al piano nazionale annunciato dal commissario del Governo Domenico Arcuri, che prevede la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale a chi lavora nei servizi essenziali e la vendita a prezzi calmierati.
Massima attenzione
“Massima attenzione e mantenere la guardia alta, da oggi e nei giorni a venire”. Così la presidente Tesei all’Ansa. “Non bisogna assolutamente lasciarsi andare – ha sottolineato Tesei – perché il virus ancora c’è e circola. Se non saremo attenti come fatto finora esiste il rischio di tornare indietro. Sono però convinta che con l’impegno di tutti riusciremo a mantenere i buoni risultati ottenuti e potremo pensare di realizzare il programma di aperture anticipate proposto al Governo”. La presidente ha invitato in particolare a “continuare a rispettare il distanziamento sociale, a indossare mascherine e guanti dove necessario, a fare attenzione sui mezzi pubblici e in strada”. “E’ fondamentale – ha concluso Tesei – evitare assembramenti”. La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei considera i zero nuovi contagi registrati oggi in regione “un bel segnale, considerando anche che si riferiva a 751 tamponi”. In ogni caso si tratta di “un punto di partenza e non di arrivo”.
I dati al 3 maggio
- Gli attualmente positivi sono 236 (-21)
- I guariti sono 1090 (+ 21)
- Risultano 53 clinicamente guariti(- 8)
- I deceduti sono 68 (invariato)
- 1.394 persone in Umbria sono risultate positive al virus Covid-19 da inizio epidemia e comprende il numero dei guariti e dei deceduti.
- Sono ricoverati in 71 (- 2)
- 13 di questi sono in terapia intensiva (invariato)
- Sono 790 (- 41) le persone in isolamento domiciliare
- 16.100 (+ 249) persone uscite dall’isolamento.
- 38.823 tamponi (+ 751), effettuati , nel complesso, entro le ore 8 del 3 maggio
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