Assolta dall’accusa di omicidio colposo, è tutta colpa dell’incrocio pericoloso
Il 22 giugno 2017, un incrocio pericoloso a Sabbione è diventato il teatro di un tragico incidente stradale che ha portato alla morte di Massimo Alessandri, un agente di commercio di 49 anni di Gallese. Alessandri è morto sul colpo quando la sua Fiat 500L si è scontrata frontalmente con due auto e si è cappottata più volte, lasciando il suo corpo intrappolato tra le lamiere della sua auto.
L’incrocio, situato tra la strada delle Campore e la strada dei Confini, di fronte al centro di finitura Ast, è noto per la sua pericolosità ed è stato il luogo di numerosi altri incidenti, alcuni dei quali mortali. Una delle automobiliste coinvolte nell’incidente, una donna ternana di 42 anni, è stata recentemente assolta dall’accusa di omicidio colposo dal giudice monocratico Francesco Maria Vincenzoni del tribunale di Terni, poiché il fatto non costituisce reato.
La donna, che guidava una Mini Cooper al momento dell’incidente, era stata accusata insieme a un altro imputato, ora deceduto, di aver causato l’incidente che ha portato alla morte di Alessandri. La sua auto è finita contro la Fiat di Alessandri, che è stato poi colpito da un’altra auto, una Dacia Duster, guidata dall’altro automobilista coinvolto.
In aula, l’accusa ha chiesto una condanna a un anno e dieci mesi per la donna, che è stata poi assolta. La sua difesa, guidata dall’avvocato Carlo Viola, ha sostenuto che la segnaletica stradale presente all’epoca dell’incidente aveva ingannato la sua assistita.
Viola ha sottolineato la pericolosità dell’incrocio, evidenziando come la linea di stop non fosse visibile al momento dell’incidente e come molti degli incidenti stradali avvenuti in quel luogo nel corso degli anni fossero dovuti alla pericolosità dello stesso incrocio. Il giudice Francesco Maria Ferranti ha ritenuto valide queste argomentazioni, sottolineando la mancanza di manutenzione e la pericolosità dell’incrocio stradale, che ha indotto in errore non solo la donna, ma anche molte altre persone coinvolte in vari incidenti documentati.
La questione della pericolosità dell’incrocio tra la strada delle Campore e la strada dei Confini è stata oggetto di dibattito in numerose occasioni, diventando un argomento di confronto in Consiglio comunale tra maggioranza ed opposizione. Dopo una lunga serie di incidenti, sono stati posizionati dei dissuasori e una nuova segnaletica orizzontale sulla strada delle Campore. Questa arteria è stata oggetto di monitoraggi che hanno portato alla chiusura di una corsia, in direzione dell’immissione sulla E45, a causa dell’elevato numero di incidenti verificatisi in un tratto molto utilizzato, soprattutto dai mezzi pesanti, per spostarsi verso il raccordo e la superstrada. Nonostante i divieti, diversi veicoli continuavano a percorrere contromano quella porzione di strada, motivo per cui è stata posizionata la nuova segnaletica e i dissuasori.
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