
Aifa, sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca in tutta Italia
L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei.
© Protetto da Copyright DMCA |
La Germania ha sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca, ha reso noto il ministero della Salute. La scorsa settimana avevano sospeso l’uso del vaccino contro il covid AstraZeneva Danimarca, Norvegia e Islanda. Poche ore fa, la stessa decisione è stata presa dall’Olanda.
La procura di Biella ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo contro ignoti e disposto il sequestro preventivo d’urgenza sul tutto il territorio nazionale del lotto Abv5811 del vaccino Astrazeneca cui apparteneva la fiala di vaccino somministrata a Sandro Tognatti, il docente biellese deceduto il giorno dopo essersi sottoposto a vaccino.
”Il provvedimento cautelare – spiega la procura – è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso di Sandro Tognatti, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso e la somministrazione del vaccino, unitamente all’assenza di patologie pregresse o concomitanti ‘gravi’ non può escludere, allo stato, la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato”
”L’accertamento della sussistenza di tale nesso eziologico – prosegue la procura – richiede necessariamente l’espletamento di un’autopsia, la quale stabilirà le cause del decesso. Gli i accertamenti, tuttavia, richiedono delle tempistiche che, seppur accelerate a fronte della gravità del fenomeno, non collimano con la campagna di vaccinazione, che è tutt’ora doverosamente in atto. Occorre quindi evitare che la prosecuzione delle relative somministrazioni sull’intero territorio nazionale possa causare ulteriori conseguenze (lesive o mortali) che vanno certamente evitate finché non si raggiunge completa certezza in ordine alla non riconducibilità del decesso alla somministrazione”.
”Il provvedimento cautelare – spiega la procura – è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso di Sandro Tognatti, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso e la somministrazione del vaccino, unitamente all’assenza di patologie pregresse o concomitanti ‘gravi’ non può escludere, allo stato, la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato”
”L’accertamento della sussistenza di tale nesso eziologico – prosegue la procura – richiede necessariamente l’espletamento di un’autopsia, la quale stabilirà le cause del decesso. Gli i accertamenti, tuttavia, richiedono delle tempistiche che, seppur accelerate a fronte della gravità del fenomeno, non collimano con la campagna di vaccinazione, che è tutt’ora doverosamente in atto. Occorre quindi evitare che la prosecuzione delle relative somministrazioni sull’intero territorio nazionale possa causare ulteriori conseguenze (lesive o mortali) che vanno certamente evitate finché non si raggiunge completa certezza in ordine alla non riconducibilità del decesso alla somministrazione”.
Commenta per primo