
Mostra fotografica Chernobyl – Pripyat: quando la storia non insegna
La mostra, curata da Kathiuscia Covarelli, nasce da una collaborazione tra Associazione Borgo Bello, Università degli Studi di Perugia, Direzione Regionale Musei Umbria – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. È un reportage fotografico personale che riassume in circa 50 scatti l’emozione provata percorrendo quello che nell’immaginario può sembrare una scatola del tempo, un angolo di mondo fermo al 1986, conseguenza del terribile incidente nucleare del 26 Aprile di quell’anno.
Nel periodo della mostra si svolgeranno alcuni approfondimenti scientifici sui temi sollevati dall’autrice con le sue fotografie. Si partirà, durante l’inaugurazione, con una riflessione sulla dinamica dell’incidente del 1986 per arrivare al nucleare oggi; successivamente, in un incontro con le scuole, si rifletterà sul ruolo delle piante nei processi di fitodepurazione, anche da composti radioattivi. Infine, si concluderà con un approfondimento sull’urbanistica sovietica della metà degli anni ’80, di cui Prypiat è un esempio cristallizzato nel tempo.
Di seguito il programma dell’inaugurazione:
Saluti istituzionali Dott.ssa Maria Angela Turchetti Direttore del MANU
Dott. David Grohmann Direttore CAMS-UNIPG
Dott.ssa Luana Cenciaioli Presidente Associazione Borgo Bello
Interventi: Paolo Conti Professore UNIPG, laurea in ingegneria nucleare “Anatomia di un incidente: la lezione di Chernobyl”
Kathiuscia Covarelli, autrice e curatrice della mostra
Visita guidata alla mostra fotografica.
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