Rapina aggravata a altri reati, dopo carcere marocchino spedito a casa sua

Il marocchino è stato accompagnato all’aeroporto di Bologna ove è stato imbarcato su un volo di sola andata per Casablanca

Ruba attrezzi da lavoro in un cantiere edile e li rivende

Rapina aggravata a altri reati, dopo carcere marocchino spedito a casa sua PERUGIA – I fatti risalgono al 2015 quando l’uomo, un marocchino di 36 anni che fino a quel momento aveva un regolare permesso di soggiorno connesso al proprio lavoro come muratore, con il volto travisato da un passamontagna, si era introdotto in una sala giochi di Todi. Armato di coltello, aveva dapprima minacciato e poi aggredito la titolare per farsi consegnare l’incasso allontanandosi poi a bordo di uno scooter.
Arrestato dai Carabinieri, era stato condannato a due anni e due mesi di reclusione che ha scontato nel carcere di Spoleto. Espiata la pena, nei giorni scorsi sarebbe tornato libero. Ma all’uscita dalla casa di reclusione non ha trovato nessun amico o parente ma i poliziotti che lo attendevano per eseguire la procedura di immediata espulsione. Ottenuti i documenti necessari ed espletate le formalità, il marocchino è stato accompagnato all’aeroporto di Bologna ove è stato imbarcato su un volo di sola andata per Casablanca.

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