Fioritura di Castelluccio di Norcia, la toppa è peggio del buco

Vincenzo Bianconi, la medicina rischia di generare più problemi della malattia

Fioritura di Castelluccio di Norcia, la toppa è peggio del buco

Fioritura di Castelluccio di Norcia, la toppa è peggio del buco

Fioritura di Castelluccio di Norcia La medicina rischia di generare più problemi della malattia Purtroppo ancora una volta ci troviamo a pochi giorni da questo grande momento naturalistico regionale che attrae visitatori da tutto il mondo e ci sono grandi incertezze sulla gestione del traffico, parcheggi ed accessi.

Da quasi un anno ho cercato di far attenzionare il tema dalle tante Istituzioni ed Enti che hanno voce in capitolo, cercando una concertazione, figlia di tanti incontri partecipati sul territorio, che potesse partorire soluzioni sostenibili per tutti; per le tante attività economiche di Castelluccio che costruiscono il loro bilancio su quei fine settimana e, poi, per l’economia della Valnerina e dell’Umbria intera, che arricchisce la sua offerta esperienziale ed identitaria in momenti come questo.

Ho sentito tanti piccoli commercianti, ristoratori, baristi, guide, noleggiatori di bici e cavalli molto preoccupati… La mia proposta ad oggi è:

  • 1. Rimuovere tutti i cantieri fino al 20 settembre con relativi semafori (salvo quelli a reale rischio per i viaggiatori).
  • 2. Rimodulare chiusura galleria di Forche Canapine dalle 24:00 alle 7:00.
  • 3. Operare in accordo con il Commissario agli usi civici per poter utilizzare in via eccezionale per i prossimi 3 anni per 30 giorni aree di proprietà della Comunanza di Castelluccio per garantire i parcheggi necessari a chiunque voglia salire a vedere la fioritura, con obbligo di ripristino dei luoghi.
  • 4. Garantire presidio di una squadra di Vigili del fuoco nei weekend con base Castelluccio. 5. Garantire una autoambulanza dedicata con medico rianimatore a bordo nei weekend con base Castelluccio.
  • 6. Installare bagni temporanei nelle aree parcheggio.
  • 7. Proporre percorsi e modalità alternative “slow” per salire a Castelluccio
  • 8. Proporre orari e giorni più agevoli per salire e scendere da Castelluccio al fine di evitare le punte di traffico.
  • 9. Dispiegare un congruo numero di forze dell’ordine e di protezione civile nei punti di snodo cruciale per il traffico e per l’assistenza ai viaggiatori.

Questo è ancora possibile, occorre consapevolezza e molta empatia… dobbiamo metterci tutti nei panni di chi vive qui.. del post sisma e covid, dei viaggiatori, della sopravvivenza delle comunità locali dell’Appennino, della sacrosanta salvaguardia della natura e poi della sicurezza che deve essere garantita.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*