
Perugia si illude col rigore di Casasola, poi cade su due perle dei pisani (2-1)
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA – “Ahi Pisa, vituperio de le genti”, cantava Dante. ed ora può sibilarlo pure il Perugia. Per un bel po’ gli umbri toccano addirittura, in vantaggio di un gol e di un uomo, la dodicesima posizione a quota 32, ma nella ripresa su una giocata di Morusan ed un eurogol di Marin (l’uno e l’altro rumeni) l’orgoglio dei biancorossi esce battuto. Una partita ricca di colpi di scena e di situazioni vagliate dal Var e discusse su un fronte e sull’altro.
Presto detta la sostanza: i grifoni tornano dalla Toscana con un pugno di mosche e saranno privi per squalifica, per la gara col Como, di Kouan e Casasola, ammoniti e col bonus finito.
Schiera tutte le sue migliori bocche di fuoco, D’Angelo con l’accoppiata Gliozzi-Moreo e Morutan alle loro spalle; in regia il nazionale magiaro Nagy.
Castori, in rilevante emergenza, presenta Struna in difesa con Sgarbi e Dell’Orco sui braccetti, Bartolomei in mediana, una sola punta, Di Carmine e due trequartisti a sostegno, Luperini (pisano doc) e Kouan.
Al 10′ Morutan segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Gliozzi. Due minuti più tardi si infortuna Dell’Orco, sostituito da Curado. Va in gol anche il Perugia, con Luperini, ma viene rilevato il fuorigioco di Di Carmine. Al 31′ espulso Hermansson per fallo – chiara occasione da gol, appena fuori area – su Di Carmine. Su un perentorio colpo di testa di Kouan il difensore Esteves colpisce con la mano: rigore. Dal dischetto Tiago Casasola spiazza Nicolas (4 rigori su 4 per il grifone: un cecchino). D’Angelo richiama Moreo per coprirsi meglio con Caracciolo (al rientro da un lungo infortunio). Dopo un avvio perentorio dei nerazzurri il Perugia prende di petto la gara. L’espulsione di Hermansson, come é ovvio, rappresenta un bel vantaggio per i biancorossi, ma sul piano fisico la differenza risulta evidente e rafforza la superiorità degli ospiti. Però…
Appena sei minuti e una giocata splendida di Morutan (con palla indirizzata sul secondo palo), che beffa Sgarbi, ristabilisce la parità numerica: 6 gol e 7 assist per il rumeno. Fatica, adesso, l’undici di Castori a controllare gli avversari. E prende il secondo gol con un bolide, tanto casuale quando splendido, al volo di Marin finito sul set. Al 30′ espulso Paz, per una manata al volto di Calabresi. Spinge, col cuore, l’undici di Castori, ma i nerazzurri si oppongono con tutte le loro forze. E riescono a condurre il porto un successo importante.
Pisa-Perugia 2-1
PISA (4-3-1-2: Nicolas; Esteves (26′ st Calabresi), Hermansson, Barba, Beruatto; Tourè, Nagy (36′ st De Vitis), Marin; Morutan (26′ st Sibilli); Gliozzi (36′ st Masucci), Moreo (42′ pt Caracciolo). A disp: Livieri, Torregrossa, Mastinu, Zuelli, Gargiulo, M.Tramoni, L.Tramoni. All.: D’Angelo.
PERUGIA (3-): Gori; Sgarbi, Struna (40′ st Iannoni), Dell’Orco (14′ pt Curado); Casasola, Bartolomei (13′ st Capezzi), Santoro (40′ st Vulikic), Paz; Luperini, Kouan (13′ st Matos); Di Carmine. A disp.: Furlan, Abibi, Vulic, Baldi, Seghetti, Sulejmani. All.: Castori.
ARBITRO: Santoro.
MARCATORE: Casasola (rig) 39′ pt, Morosan 6′ st, Marin 13′ st
ESPULSO: Hermansson al 31′ pt, Paz al 30′ st.
AMMONITI: D’Angelo (proteste), Marin, Casasola, Beruatto, Tourè, Barolomei, Curado.
NOTE: Un minuto di silenzio per la morte di Ilario Castagner. Spettatori: 7.517 (di cui 458 perugini). Ang.: 6-3 per il Pisa. Rec.: 4′ pt, 5′ st.
Commenta per primo