Il Perugia avanza nei playoff, dopo pareggio Rimini i grifoni sfideranno la Carrarese al Curi FOTO

Un Pareggio Senza Reti Garantisce al Perugia l’Accesso al Turno Successivo dei Playoff

Il Perugia avanza nei playoff, dopo pareggio Rimini i grifoni sfideranno la Carrarese al Curi FOTO

Il Perugia avanza nei playoff, dopo pareggio Rimini i grifoni sfideranno la Carrarese al Curi

Il Perugia Avanza  – di Gianluca Drusian -Il Perugia avanza pareggiando in casa zero a zero contro il Rimini e lo aspetta, adesso, il primo turno delle fasi nazionali che inizieranno il prossimo 14 maggio. Qualunque cosa si possa dire e commentare sulla partita giocata dal Perugia di Formisano di stasera, è bene chiarirlo subito, va posposta all’obettivo che, comunque, è stato raggiunto. Lo stesso tecnico della squadra biancorossa perugina ha commentato come questa fosse l’ambizione iniziale e come l’atteggiamento, la prestazione della squadra dovrà essere di tutt’altro tipo in occasione del prossimo incontro nel quale il fattore campo, il vantaggio dei due risultati utili da poter sfruttare verrano meno.

Tuttavia, davanti agli occhi dei molti sostenitori del Grifo presenti a tifare per la squadra della propria città, quella scesa in campo dall’inizio e quella trasfromata con i cambi nel corso del secondo tempo, è apparsa una squadra senza una logica, priva di un gioco, assente totalmente in fase offensiva, confusa nella mediana da inserimenti privi di effetto e di costrutto da parte dei difensori centrali (a turno e per larga parte della gara di Vulikic ma anche di Dell’Orco e Mezzoni a tratti) e molto fortunata in difesa (il Rimini soprattutto con l’esterno Lamesta, imprendibile per tutti i giocatori del Perugia, ha messo in area di rigore una quantità di palloni pericolosi e bassi che solo la mancanza di prontezza dei suoi compagni ha impedito che ne venisse fuori uno o più reti).

Ma la fortuna aiuta gli audaci e, di questo, mister Formisano non può essere accusato di non averla così come non può essere tacciato di non avere una parlantina, o meglio una dialettica tale da riuscire a convincere chiunque della buona riuscita in campo di tutto il lavoro che organizza lui ed il suo staff nel corso delle settimane e, da ultimo, nel ritiro di Cascia.

Una teoria su tutte ha colpito gli spettatori increduli tanto che è riuscita talmente bene che anche molti giornalisti locali sembra la stanno facendo propria senza muovere alcuna critica ed osservazione in segno di dubbio. Al di là delle scelte iniziali che, pur procurando ancora una volta notevoli sorprese (ancora fuori Segheti e Kouan) ma, di fatto, di assoluta legittimità e competenza del tecnico, la posizione ed i movimenti di un difensore centrale che continuamente, in fase di possesso ma anche no, si trovava a dover occupare una posizione di centrocampo in “aiuto” a questo e nel tentativo anche di eliminare o ridurre le giocate avversarie di Sala, il centrocampista ritenuto il perno del gioco avversario,sono apparse a molti di assoluta “genialità”. Ancora verso la fine della gara in molti, tra coloro in sofferenza sugli spalti del Curi per un risultato che è stato sempre in bilico e mai apparso nelle sicure mani del Perugia, ancora si chiedevano “ma Dell’Orco dua và in giro per il campo?”, ma “Vulikic che fa, il regista?”.

Evidentemente, però, nessuno è così tecnico come l’attuale mister del Perugia e così aggiornato da rimanere al passo con i tempi ma, anche in quel di Rimini, sono riusciti a vedere così tanto lontano da quanto visto e commentato dai sostenitori Perugini. Per curiosità e per spirito di osservazione, leggendo nell’immediato dalla fine della gara quant scrittp nelle cronache riminesi pubblicate sul Web (Corriere Romagna, Altarimini, Icaro sport, Resto del Carlino) oltre ad elogiare e giustamente la grande prestazione della squadra di Troise e mettere l’accento sulla mancanza di finalizzazione delle numerose situazioni da goal create dal rimini è ventuto fuori che il Perugia non abbia fatto altro che muro a difesa del proprio vantaggio a livello di risultato e, leggendo i voti sui migliori in campo è saltato limpidamente in evidenza come i dubbi dei tifosi perugini fossero fondati. Migliore in campo? Quel Sala (voti tra sette e sei mezzo dato da tutti) che, a centrocampo, doveva essere limitato dalla salita del nostro difensore centrale, ma, soprattutto quel Lamesta (sette, il migliore in assoluto) che, lasciato sempre solo uno contro uno sell’esterno, ha messo in area una marea di palle goal non sfruttate da nessuno.

Per questo Morra,il numero nove ha ricevuto il voto più basso, sei, mentre Malagrida, altro perno rimininese ha ricevuto un sei e mezzo da tutti. Ma il calcio è bello perché vige la regola che ognuno lo può interpretare e giudicare come vuole. Per cui, se per Formisano, le scelte fatte all’inizio e quello successive (nel secondo tempo l’impianto di gioco è tornato quello più usuale, senza complicazioni e filosofie tattiche eccessive insomma più facile e comprensibile da praticare e da vedere per chiunque, anche forse dai propri giocatori) sono state le migliori e, quindi, vincenti (senza che vi fosse nessuno nel corso della settimana preparatoria che gliene chiedesse atto o conto o, magari, suggerire che venisse applicata la semplicità al posto di un tatticismo che ha distrutto il gioco della squadra da mesi a questa parte) sono state le migliori e quelle vincenti, bene così. Se così facendo si arriva fino alla fine dei play-off, viva Formisano, anche sindaco visto che a giugno a Perugia si va a votare, addirittura!!

PROMOSSI: tutta la squadra che subisce le teorie dell’allenatore e formatore di straordinaria competenza” (così si legge su youtube su una lezione-intervista pubblicata nel lontano 2001 quanto già era ritenuto un allenatore di successo) senza opporsi a nulla!!

BOCCIATI: Nessuno. Il Perugia è alla fase finale quindi nessuna critica a nessuno

Dall’urna è uscita la Carrarese accoppiata al nome del Perugia che faceva invece parte delle qualificate dal turno a gironi. Il Perugia è stata la prima squadra estratta. I grifoni giocheranno in casa la prima partita e fuori il match di ritorno allo stadio dei Marmi di Carrara.


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