Fondo straordinario per il sostegno della famiglia, approvato

Consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 30 voti l’odg di Nicola Volpi

Fondo straordinario per il sostegno della famiglia, approvato

Fondo straordinario per il sostegno della famiglia, approvato

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 30 voti l’odg di Nicola Volpi (Progetto Perugia) sulla ricerca di un fondo straordinario per il sostegno della famiglia. Con questo odg il consigliere Volpi invita l’amministrazione comunale, vista la situazione di emergenza causata dall’epidemia COVID-19 e le difficoltà che tale situazione sta comportando, a farsi portavoce presso la Giunta Regionale perché questa possa al più presto varare delle misure di sostegno urgenti e straordinarie in favore dei Comuni, in considerazione della grave crisi economica e sociale che si configura, soprattutto per le famiglie più deboli ed esposte al pericolo di non poter garantire la propria sussistenza (utenze, mutui, beni di prima necessità, ecc). In particolare, si propone di istituire “un fondo straordinario per il sostegno alla locazione 2020” che preveda in parte il pagamento dei canoni di locazione sugli alloggi per alcune mensilità dell’anno in corso.

L’emergenza in questione -sostiene Volpi- ha generato in molte famiglie una diminuzione del reddito mensile mettendole in seria difficoltà dal punto di vista economico, con conseguenze anche per quanto riguarda tutti i contratti di locazione sia essi di natura pubblica che privata. Sembra, dunque, ancora più importante trovare delle nuove azioni capaci di rispondere alle tante esigenze delle famiglie più fragili che riguardino anche dei bonus utenze, bonus per le rette del mutuo e/o un ampliamento del fondo inerente al bonus alimentare.”

Il senso generale della proposta – ha detto il consigliere Croce (IPP) – è positivo visto che fotografa difficoltà emerse nel contesto cittadino. Nell’atto, peraltro, si parla di “famiglie”, usando volutamente il plurale, mostrando così un’inclusività che va accolta con favore.

In ogni caso Croce ha chiesto al proponente di emendare il titolo utilizzando anche lì il termine plurale “famiglie” in sostituzione del singolare.

Per Mori (IV) il tema della famiglia e del suo sostegno è fondamentale perché si tratta della componente decisiva che ha consentito al Paese di tenere durante la pandemia.

Serve, quindi, investire su di essa, mettendola al centro dell’azione politica e senza mai lasciarla sola. L’augurio è che il Governo dia risposte serie a questa esigenza, accogliendo le proposte formulate da Italia Viva.

Secondo Mori, quello in esame è un problema strutturale da affrontare a 360 gradi sia a livello nazionale che locale: da qui la decisione della consigliera di sostenere convintamente l’atto.

A parere di Zuccherini (PD) l’atto, utilizzando il termine plurale “famiglie” nel suo contenuto, si occupa evidentemente di una complessità di situazioni e persone che si sono trovate in una particolare difficoltà e vanno, quindi, tutelate a 360 gradi lasciando le maglie dell’odg più larghe possibili.

Il consigliere, entrando nel merito del dispositivo, ha segnalato che un paio di temi sono già stati oggetto di specifici provvedimenti governativi (sospensione dei mutui, bonus spesa), ma anche che in questa partita tutto non può essere devoluto al livello nazionale, dovendo gli Enti locali fare la loro parte appieno.

Quanto al tema affitti, Zuccherini ha parlato di questione centrale che riguarda almeno il 20% della popolazione: queste persone sono quelle che si stanno trovando nelle maggiori difficoltà ed è quindi fondamentale sostenerle essendo fasce in forte difficoltà.

La consigliera Bistocchi (PD), vista la decisione di Volpi di non modificare il titolo, ha sostenuto che il braccio di ferro ideologico è già stato azionato, non certo dal centro-sinistra, bensì dalla maggioranza ed, in particolare, dallo stesso proponente l’odg.

La capogruppo ha specificato che la richiesta di inserire il plurale nel titolo era volta a tutelare un “mondo” intero che è rappresentato in quella vocale. In ogni caso Bistocchi ha preannunciato un voto a favore, tenuto conto di quanto espresso all’interno dell’atto nonostante il titolo.

Per Giubilei non è una questione di mera vocale usata, ma di idea di famiglia diversa che separa maggioranza ed opposizione. Il consigliere ha parlato di scarso rispetto da parte della maggioranza nei confronti dell’opposizione, spesso su temi delicati che trascendono le ideologie di parte.

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