Due sì per la famiglia e la cura della vita e un no per la cura dello scarto

Due si per la famiglia e la cura della vita e un no per la cura dello scarto

Due sì per la famiglia e la cura della vita e un no per la cura dello scarto

SÌ ALLA FAMIGLIA
L’importanza e la centralità della famiglia, fucina dell’amore dove ogni uomo ed ogni donna dovrebbe nascere e crescere imparando a sua volta ad amare, non può essere elusa dalla politica. La famiglia, infatti, è la radice per una società che sa riconoscere e vivere il valore della comunione, che ha come frutto diretto la comunità. Così essa partecipa in special modo al bene della società. Nella famiglia, infatti, sono custoditi, trasmessi ed esercitati, quei valori che contribuiscono alla costruzione della società e della grande famiglia umana che sono la responsabilità sociale e la solidarietà. Per questo l’azione politica non può prescindere dall’attenzione verso la famiglia, non solo come oggetto – ricordando comunque che la politica è chiamate al gravoso compito di difendere i diritti e i doveri della famiglia – ma accogliendola come soggetto, cioè come partecipe di quelle azioni che interessano la vita familiare, attraverso il suo protagonismo nell’elaborazione e nell’attuazione dei programmi di politica familiare.

‍♂ NO ALLA CULTURA DELLO SCARTO
La famiglia stessa è, poi, anche antidoto alla “cultura dello scarto”. Sempre più oggi è presente diffusamente la tendenza a mettere da parte tutto ciò che non risulta più essere produttivo ed efficiente, addirittura – ahimè – la persona. Il valore dell’amore e della comunione, della solidarietà e della responsabilità, dell’attenzione e dell’accoglienza dell’altro, profusi dalla famiglia, sono il fondamento solido per porre al centro la persona, perché l’uomo non può essere ridotto ad un bene di consumo. Per questo le politiche sociali non possono non porre al centro la persona, assunta per ciò che è e cioè un tesoro inestimabile fatto di dignità e talenti, protagonista della sua storia personale e della storia sociale. La persona, il suo bene, la sua dignità, vanno tutelati e promossi, attraverso anche interventi di sostegno, soprattutto rivolti ai più fragile.

SÌ ALLA CURA DELLA VITA
Ad ogni uomo ed ogni donna va riconosciuta la dignità di persona. In tale prospettiva, non si può non contrastare ciò che minaccia la vita della persona. Se alcune di queste minacce sono date dalla natura stessa, possono però essere alleviate dall’attenzione alla persona, mentre quelle frutto di odio e violenza, non possono essere in alcun modo tollerate; perché con l’odio e la violenza non si può scendere mai a compromesso. Da quella dei più piccoli, a quella dei più anziani, ogni vita ha il diritto ad un’esistenza dignitosa, data dall’accesso alle cure, dal diritto all’istruzione, dall’uguaglianza sociale, dalla libertà, dalla solidarietà, dal lavoro, dal risposo, dal giusto salario…
La politica ha, dunque, la responsabilità di scegliere a favore della vita, rispettando, difendendo e promuovendo, con la propria azione, la dignità di ogni persona umana, in ogni momento e condizione della sua vita!

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