
Donazione organi, Perugia tra città più generose, Sant’Anatolia prima
Perugia è al nono posto tra le grandi città più generose d’Italia per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti.
Per quanto riguarda la classifica regionale, il comune umbro con l’indice del dono più alto in assoluto è Sant’Anatolia di Narco (PG), con 76,6/100 (consensi alla donazione 92,9%, astenuti 56%). Al secondo posto invece c’è Spello (PG), mentre in terza posizione troviamo Trevi (PG).
Tra le province, Perugia è la migliore tra le umbre, 39° su 107 a livello nazionale, mentre Terni è 46°. Complessivamente l’Umbria è risultata 10/a tra le regioni italiane, con un indice del dono di 60,96/100 (consensi alla donazione 73,4%, astenuti 48,5%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).
GUARDIAGRELE (CH) IL COMUNE PIU’ GENEROSO D’ABRUZZO. L’AQUILA PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Guardiagrele, in provincia di Chieti, il comune più generoso d’Abruzzo per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Guardiagrele ha raggiunto un indice di 83,51/100, grazie a un tasso di consensi del 99,5% (solo 2 i no registrati nel 2021, contro 434 sì) e a un’astensione ferma al 38,9%. Grazie a questi numeri la cittadina teatina si è piazzata in seconda posizione nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti).
Nella classifica regionale, invece, al secondo posto c’è San Martino sulla Marrucina (CH), mentre in terza posizione troviamo Pereto (AQ). Tra le province, è L’Aquila ad avere i risultati migliori: è 56° su 107 a livello nazionale. Seguono Chieti (60° posto), Pescara (74°) e Teramo (99°). Complessivamente l’Abruzzo è risultato 15° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 57,26/100 (consensi alla donazione: 67,2%), poco sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
GORGOGLIONE (MT) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA BASILICATA
E’ Gorgoglione, in provincia di Matera, il comune più generoso della Basilicata per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Gorgoglione ha raggiunto un indice di 79,91/100, grazie a un tasso di consensi dell’81,8% e a un’astensione ferma al 13,7%. Al secondo posto c’è Tito (PZ), mentre in terza posizione troviamo Spinoso (PZ). Tra le province, Potenza è 82° su 107 a livello nazionale, mentre Matera è 100°. Complessivamente la Basilicata è risultata 18° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 53,34/100 (consensi alla donazione: 62,3%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
ROVITO (CS) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA CALABRIA. VIBO VALENTIA PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Rovito, in provincia di Cosenza, il comune più generoso della Calabria per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Rovito ha raggiunto un indice di 75,69/100, grazie a un tasso di consensi dell’91,6% e a un’astensione ferma al 44%. Al secondo posto c’è Rose (CS), mentre in terza posizione troviamo Tiriolo (CZ). Tra le province, Vibo Valentia è la migliore delle calabresi, 84° su 107 a livello nazionale, seguono Catanzaro (88°), Cosenza (91°), Reggio Calabria (103°) e Crotone (105°). Complessivamente la Calabria è risultata 21° e ultima tra le regioni italiane, con un indice del dono di 51,19/100 (consensi alla donazione: 60,1%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%), ma i risultati sono in crescita rispetto allo scorso anno.
BOSCOREALE (NA) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA CAMPANIA. AVELLINO PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Boscoreale, in provincia di Napoli, il comune più generoso della Campania per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Boscoreale ha raggiunto un indice di 79,01/100, grazie a un tasso di consensi del 99,9%, con un’astensione del 50,4%: nel 2021, su 2055 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità, 1018 si sono dichiarati come donatori e solo 1 ha registrato un no. Questo risultato è valso al comune campano il 5° posto assoluto nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Nella classifica regionale al secondo posto c’è Sessa Cilento (SA), mentre in terza posizione troviamo Sant’Angelo a Fasanella (SA). Da segnalare anche la nona posizione nazionale di Pomigliano D’Arco (NA) tra i comuni italiani medio-grandi (30-100mila abitanti).
Tra le province, Avellino è la migliore delle campane, 90° su 107 a livello nazionale, seguono Napoli (93°), Salerno (98°),Benevento (101°) e Caserta (106°). Complessivamente la Campania è risultata 20° e penultima tra le regioni italiane, con un indice del dono di 51,26/100 (consensi alla donazione: 59,7%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%), ma i risultati sono in crescita rispetto allo scorso anno.
CASTELDELCI (RN) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELL’EMILIA-ROMAGNA. FERRARA QUARTA TRA LE GRANDI CITTA’ ITALIANE
E’ Casteldelci, in provincia di Rimini, il comune più generoso dell’Emilia-Romagna per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Casteldelci ha raggiunto un indice di 80,88/100, grazie a un tasso di consensi dell’84,9%, con un’astensione del 17,5%. Al secondo posto c’è Casola Valsenio (RA), mentre in terza posizione troviamo Frassinoro (MO). Da segnalare la quarta posizione assoluta di Ferrara nella classifica nazionale delle grandi città (sopra i 100mila abitanti), con un indice del dono di 67,53/100 (consensi 75,8%).
Tra le province, Bologna è la migliore della regione, 14° su 107 a livello nazionale, seguono Ferrara (18°), Ravenna (30°), Forlì-Cesena (38°), MOdena (42°), Parma (54°), Reggio Emilia (58°), Rimini (64°) e Piacenza (71°). Complessivamente l’Emilia-Romagna è risultata 8° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 61,41/100 (consensi alla donazione: 71,7%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
MORARO (GO) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. UDINE PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Moraro, in provincia di Gorizia, il comune più generoso del Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Moraro ha raggiunto un indice di 80,62/100, grazie a un tasso di consensi del 93,3%, con un’astensione del 34,8%. Al secondo posto c’è Sauris (UD), mentre in terza posizione troviamo Monrupino (TS). Tra le province, Udine è la migliore della regione, 15° su 107 a livello nazionale, seguono Pordenone (20°), Trieste (35°) e Gorizia (33°). Complessivamente il Friuli Venezia Giulia è risultato 5° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 63,07/100 (consensi alla donazione: 71,8%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
PICINISCO (FR) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DEL LAZIO. RIETI PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Picinisco, in provincia di Frosinone, il comune più generoso del Lazio per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Picinisco ha raggiunto un indice di 78,98/100, grazie a un tasso di consensi del 98,4%, con un’astensione del 47,9%: su 121 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità l’anno scorso, in 62 hanno detto sì alla donazione e solo 1 ha registrato un no. Al secondo posto regionale c’è Poggio San Lorenzo (RI), mentre in terza posizione troviamo Gradoli (VT). Da segnalare, nella classifica nazionale dei comuni medio-grandi (30-100mila abitanti), il quarto posto assoluto di Cerveteri (RM) e il sesto di Formia (LT).
Tra le province, Rieti è la migliore della regione, 49° su 107 a livello nazionale, seguono Roma (63°), Latina (75°), Viterbo (79°) e Frosinone (92°). Complessivamente il Lazio è risultato 14° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 58,08/100 (consensi alla donazione: 67,9%), poco sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
MELE (GE) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA LIGURIA. LA SPEZIA PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Mele, in provincia di Genova, il comune più generoso della Liguria per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Mele ha raggiunto un indice di 81,08/100, grazie a un tasso di consensi del 99%, con un’astensione del 43,8%: su 349 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità l’anno scorso, in 194 hanno detto sì alla donazione e solo in 2 hanno registrato un no. Al secondo posto regionale c’è Lucinasco (IM), mentre in terza posizione troviamo Pallare (SV). Tra le province, La Spezia è la migliore della regione, 8° su 107 a livello nazionale, seguono Genova (21°), Savona (29°) e Imperia (55°). Complessivamente la Liguria è risultata 6° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 63,07/100 (consensi alla donazione: 73,2%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
VIZZOLA TICINO (VA) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA LOMBARDIA. SONDRIO PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Vizzola Ticino, in provincia di Varese, il comune più generoso della Lombardia per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Vizzola Ticino ha raggiunto un indice di 84,76/100, grazie a un tasso di consensi del 93,2%, con un’astensione del 21,1%: numeri che sono valsi anche il nono posto assoluto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale c’è Marzio (VA), mentre in terza posizione troviamo Piuro (SO). Da segnalare anche il terzo posto di Como nella classifica nazionale dei comuni medio-grandi (30-100mila abitanti) e il terzo posto di Livigno (SO) in quella dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti).
Tra le province, Sondrio è la migliore della regione, 5° su 107 a livello nazionale, seguono Como (10°), Lecco (17°), Monza e Brianza (34°), Varese (36°), Brescia (37°), Bergamo (41°), Cremona (43°), Milano (48°), Mantova (50°), Lodi (65°) e Pavia (66°). Complessivamente la Lombardia è risultata 9° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 61,2/100 (consensi alla donazione: 71,1%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
PIETRARUBBIA (PU) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLE MARCHE. PESARO-URBINO PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Pietrarubbia, in provincia di Pesaro-Urbino, il comune più generoso delle Marche per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Pietrarubbia ha raggiunto un indice di 74,57/100, grazie a un tasso di consensi del 100%, con un’astensione del 61,3%: su 62 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità la scorso anno, 38 non hanno voluto esprimersi ma i 24 che hanno scelto di registrare una decisione hanno detto tutti sì alla donazione. Al secondo posto regionale c’è Apiro (MC), mentre in terza posizione troviamo Matelica (MC). Tra le province, Pesaro-Urbino è la migliore della regione, 53° su 107 a livello nazionale, seguono Ascoli Piceno (59°), Ancona (60°), Macerata (66°) e Fermo (81°). Complessivamente le Marche sono risultate 12° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 58,87/100 (consensi alla donazione 69,6%, astenuti 46,9%), in linea con la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).
LONGANO (IS) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DEL MOLISE, SECONDO A LIVELLO NAZIONALE TRA I PICCOLI COMUNI
E’ Longano, in provincia di Isernia, il comune più generoso del Molise per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Longano ha raggiunto un indice di 90,72/100, grazie a un tasso di consensi del 97,8%, con un’astensione del 18,2%: su 55 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità la scorso anno in 45 hanno scelto di registrare una decisione: 44 sì e 1 solo no. Questi numeri hanno permesso al comune molisano di raggiungere la seconda posizione assoluta nella classifica nazionale dei piccoli comuni (con meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale invece c’è Roccamandolfi (IS), mentre in terza posizione troviamo Roccavivara (CB). Tra le province, Campobasso è 86° su 107 a livello nazionale, subito davanti a Isernia (87°). Complessivamente il Molise è risultato 17° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 54,11/100 (consensi alla donazione: 62,9%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
MACUGNAGA (VB) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DEL PIEMONTE, VERBANIA PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Macugnaga, in provincia di Verbania, il comune più generoso del Piemonte per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Macugnaga ha raggiunto un indice di 85,59/100, grazie a un tasso di consensi del 94,6%, con un’astensione del 24,7%. Questi numeri hanno permesso al comune piemontese di raggiungere la settima posizione assoluta nella classifica nazionale dei piccoli comuni (con meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale invece c’è Carpeneto (AL), mentre in terza posizione troviamo Casapinta (BI). Tra le province, Verbania è la prima della regione, 21° su 107 a livello nazionale, seguono Novara (40°), Torino (44°), Biella (45°), Cuneo (47°), Vercelli (57°), Asti (72°), Alessandria (76°). Complessivamente il Piemonte è risultato 11° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 60,22/100 (consensi alla donazione 68,7%, astenuti 41%), in linea con la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).
BADIA/ATBEI IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
E’ Badia/Atbei il comune più generoso della Provincia autonoma di Bolzano per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Badia/Atbei ha raggiunto un indice di 83,4/100, grazie a un tasso di consensi del 98,8%, con un’astensione del 37,9%: su 541 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità la scorso anno in 336 hanno scelto di registrare una decisione: 332 sì e solo 4 no. Al secondo posto invece c’è La Valle/Wengen, mentre in terza posizione troviamo Nova Ponente/Deutschnofen. Tra le province, Bolzano è 70° su 107 a livello nazionale, mentre risulta 13° tra le regioni e province autonome, con un indice del dono di 58,42/100 (consensi alla donazione: 66,7%), poco sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
TRENTO LA PIU’ GENEROSA D’ITALIA TRA LE GRANDI CITTA’, PRIMATO ANCHE TRA LE REGIONI E PROVINCE AUTONOME
E’ Trento la più generosa tra le grandi città italiane per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Trento ha raggiunto un indice di 70,29/100: nell’ultimo anno sono stati 8.961 i cittadini maggiorenni che hanno registrato la loro volontà su un’eventuale donazione, e in 7.199 hanno detto sì, l’80,3%, mentre l’astensione si è fermata al 36,7%. Numeri che sono valsi il primato nella classifica dei comuni più virtuosi tra quelli sopra i 100mila abitanti.
A livello provinciale, invece, il comune più generoso è Cinte Tesino, con un indice del dono di 86,1/100 (tasso di consensi del 93,3%, con un’astensione del 21%): la cittadina è quinta assoluta nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Al secondo posto provinciale invece c’è Primiero San Martino di Castrozza, che si è anche piazzato per per la seconda volta consecutiva in testa alla classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Nella stessa classifica al nono posto c’è Altopiano della Vigolana. Terzo posto provinciale, infine, per Castel Condino. Tra le province, Trento è 2° su 107 a livello nazionale, mentre risulta la migliore tra le regioni e province autonome, con un indice del dono di 70,22/100 (consensi alla donazione: 81%), molto al di sopra della media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
LEVERANO (LE) IL COMUNE PIU’ GENEROSO DELLA PUGLIA, BARI PRIMA TRA LE PROVINCE
E’ Leverano, in provincia di Lecce, il comune più generoso della Puglia per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Leverano ha raggiunto un indice di 76,76/100, grazie a un tasso di consensi del 98,5%, con un’astensione del 53,4%: su 1119 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità la scorso anno in 521 hanno scelto di registrare una decisione: 513 sì e solo 8 no . Questi numeri hanno permesso al centro salentino di raggiungere la decima posizione assoluta nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Al secondo posto regionale invece c’è Corigliano d’Otranto (LE), mentre in terza posizione troviamo Gagliano del Capo (LE). Tra le province, Bari è la prima della regione, 68° su 107 a livello nazionale, seguono Barletta-Andria-Trani (73°), Brindisi (77°), Taranto (78°), Lecce (80°) e Foggia (107° e ultima). Complessivamente la Puglia è risultata 16° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 55,91/100 (consensi alla donazione 64,1%, astenuti 43,9%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%) ma con risultati in crescita rispetto allo scorso anno.
NUORO LA PROVINCIA PIU’ GENEROSA D’ITALIA, SARDEGNA TERZA TRA LE REGIONI
E’ Nuoro la più generosa tra le città italiane medio-grandi (30-100mila abitanti) per quanto riguarda la donazione di organi, e la prima tra le province a livello nazionale. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Nuoro ha raggiunto un indice di 74,21: nell’ultimo anno sono stati 2.420 i cittadini maggiorenni che hanno registrato la loro volontà su un’eventuale donazione, e in 2.036 hanno detto sì, l’84,1%, mentre l’astensione si è fermata al 33,7%. La Sardegna è ben rappresentata anche tra le prime dieci grandi città italiane (sopra i 100mila abitanti), con Cagliari (5°) e Sassari (6°).
A livello regionale, invece, al primo posto c’è Cardedu (NU), con un indice del dono di 90,7/100 (consensi 96,3%, astensioni 15,5%): numeri che sono valsi il terzo posto assoluto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale c’è Morgongiori (OR) e al terzo Elini (NU), entrambi presenti nella top ten nazionale dei piccoli comuni (rispettivamente al 4°e al 10° posto). Da segnalare anche la presenza nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti) di altre due cittadine del nuorese: Lanusei (6°) e Oliena (7°), mentre tra quelli medio-grandi Alghero (SS) è 8°.
Tra le province, Nuoro è prima a livello nazionale, con tutte le realtà sarde piazzate fra le prime posizioni: Sassari è 6°, Oristano 9°, Sud Sardegna 16°, Cagliari 23°. Complessivamente la Sardegna è risultata 3° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 65,67/100 (consensi alla donazione 75,7%, astenuti 40%), molto al di sopra della media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).
GERACI SICULO (PA) E’ IL COMUNE PIU’ GENEROSO D’ITALIA. IN SICILIA ENNA MIGLIOR PROVINCIA
E’ Geraci Siculo (PA), piccolo centro delle Madonie, il più generoso tra tutti i comuni italiani per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Dietro il primato di Geraci (91,84/100) c’è la vicenda della piccola Marta Minutella, geracese di 11 anni scomparsa improvvisamente nel marzo 2021. I genitori della bambina, vittima di una leucemia fulminante, aveveno subito chiesto la possibilità di donare gli organi della figlia, ma il prelievo non è stato possibile a causa della patologia che ne aveva causato la morte. Nonostante ciò, i signori Minutella hanno voluto comunque firmare simbolicamente il consenso al prelievo. La testimonianza di questa famiglia ha colpito profondamente i concittadini: mentre nel 2020 a Geraci l’opposizione alla donazione sfiorava il 58%, dopo la morte di Marta i contrari sono crollati al 4,6% e l’astensione al 10,7%. Il piccolo paese delle Madonie è riuscito così a risalire in 12 mesi di quasi 6mila posizioni nella classifica nazionale e a conquistarne la vetta.
Al secondo posto della classifica regionale c’è invece Marianopoli (CL), con un indice del dono di 85,93/100: nel comune nisseno l’anno scorso non è stata registrata nessuna opposizione, ma il tasso di astensione è più alto (33,9%): questi numeri hanno permesso alla cittadina di piazzarsi al 6° posto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Terzo posto regionale per Ustica (PA), mentre è da segnalare l’8° posto nazionale di Corleone (PA) tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti).
Tra le province, Enna è la migliore tra le siciliane, 83° su 107 a livello nazionale, seguono Messina (85°), Ragusa (89°), Palermo (94°), Trapani (95°), Siracusa (96°), Agrigento (97°), Catania (102°) e Caltanissetta (104°). Complessivamente la Sicilia è risultata 19° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 51,8/100 (consensi alla donazione 58,7%, astenuti 44,7%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%) ma con risultati in crescita rispetto allo scorso anno.
LIVORNO E FIRENZE TRA LE CITTA’ PIU’ GENEROSE D’ITALIA, IN REGIONE LA MIGLIORE E’ VERNIO (PO)
Livorno terza e Firenze decima tra le grandi città più generose d’Italia per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti.
Livorno ha raggiunto un indice di 69,01/100, con un tasso di consenso alla donazione del 76,6% e il 32,5% di astenuti, arrivando sul podio tra i centri sopra i 100mila abitanti, mentre Firenze ha ottenuto un punteggio di 64,06/100 (consensi 73,4%, astenuti 39,9%). Da segnalare il 5° posto di Camaiore (LU) nella classifica nazionale dei comuni medio-grandi (30-100mila abitanti), dove al 7° posto c’è anche Sesto Fiorentino (FI).
Per quanto riguarda la classifica regionale, il comune toscano con l’indice del dono più alto in assoluto è Vernio (79,12/100): nel piccolo centro pratese lo scorso anno addirittura non sono state registrate opposizioni alla donazione (ma il 50,3% dei cittadini si è astenuto). Numeri che sono valsi alla cittadina il 4° posto nazionale tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Al secondo posto regionale c’è invece Castellina in Chianti (SI), mentre in terza posizione troviamo Pescaglia (LU).
Tra le province, Livorno è la migliore tra le toscane, 7° su 107 a livello nazionale. Seguono Firenze (13°), Pisa (26°), Grosseto (28°), Siena (31°), Massa-Carrara (32°), Pistoia (35°), Arezzo e Lucca (entrambe al 51° posto) e Prato (62°).
Complessivamente la Toscana è risultata 7° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 62,37/100 (consensi alla donazione 74,1%, astenuti 46,1%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).
Trento e Geraci Siculo i Comuni più generosi d’Italia secondo l’Indice del dono
È Trento la più generosa in tema di donazione degli organi tra le grandi città, mentre il comune italiano con il miglior risultato in assoluto è un paesino palermitano di 1.800 abitanti, Geraci Siculo, che in un anno ha letteralmente scalato la classifica grazie a una storia di donazione che ha coinvolto la comunità locale. I primati sono stati certificati dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
GRANDI CITTA’: VINCE TRENTO, SUL PODIO VERONA E LIVORNO
Tra i comuni con più di 100mila abitanti è Trento ad aver ottenuto l’indice più alto con un punteggio di 70,26/100. Complessivamente nell’ultimo anno sono stati 8.961 le trentine e i trentini maggiorenni che hanno registrato la loro volontà su un’eventuale donazione, e in 7.199 hanno detto sì, l’80,3%, mentre l’astensione si è fermata al 36,7%. L’anno scorso la città era al terzo posto generale. In seconda posizione fra i comuni maggiori c’è Verona (indice 69,11/100) che ha un tasso di consenso più elevato (85,7%) ma anche una percentuale di astensioni maggiore (il 50,1%). A completare il podio Livorno, poi a seguire nella top ten ci sono Ferrara, Cagliari, Sassari (arrivata prima lo scorso anno), Padova, Vicenza, Perugia e Firenze.
GERACI SICULO, L’INDICE PIU’ ALTO D’ITALIA GRAZIE AL DONO DI MARTA
Tra i piccoli comuni, invece, è stato Geraci Siculo a conquistare il primo posto con un punteggio di 91,84 su 100, il più alto d’Italia, davanti a un altro piccolo comune meridionale, Longano, in provincia di Isernia, e a Cardedu, nel nuorese. Dietro il primato di Geraci c’è la vicenda della piccola Marta Minutella, geracese di 11 anni scomparsa improvvisamente nel marzo 2021. I genitori della bambina, vittima di una leucemia fulminante, avevano subito chiesto la possibilità di donare gli organi della figlia, ma il prelievo non è stato possibile per via della patologia che ne aveva causato la morte. Nonostante ciò, i signori Minutella hanno voluto comunque firmare simbolicamente il consenso al prelievo. La testimonianza di questa famiglia ha colpito profondamente i concittadini: mentre nel 2020 a Geraci l’opposizione alla donazione sfiorava il 58%, dopo la morte di Marta i contrari sono crollati al 4,6% e l’astensione al 10,7%. Il piccolo paese delle Madonie è riuscito così a risalire in 12 mesi di quasi 6mila posizioni nella classifica nazionale e a conquistarne la vetta.
NUORO E SAN MARTINO DI CASTROZZA PRIMI FRA I COMUNI DI MEDIE DIMENSIONI
Oltre a Trento e Geraci Siculo, l’Indice incorona altre due “capitali” del dono degli organi. Una è Nuoro, prima tra i comuni medio-grandi (30-100mila abitanti), con un indice di 74,21/100 e un tasso di consenso alla donazione dell’84,1%. L’anno scorso la città sarda era arrivata seconda, posizione occupata quest’anno da Belluno, mentre Como è terza. Subito sotto il podio c’è Cerveteri, in provincia di Roma, e tra le prime dieci seguono Camaiore (LU), Formia (LT), Sesto Fiorentino (FI), Alghero (SS), Pomigliano d’Arco (NA) e Castelfranco Veneto (TV). Tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti), invece, vince per il secondo anno di fila Primiero San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, con un indice di 84,42 e un tasso di consenso dell’88,9%. Secondo posto per Guardiagrele (CH), terza Livigno (SO), e poi in successione Vernio (PO), Boscoreale (NA), Lanusei (NU), Oliena (NU), Corleone (PA), Altopiano della Vigolana (TN) e Leverano (LE).
I DATI NAZIONALI: CONSENSI IN CRESCITA
A livello nazionale il 2021 è stato un anno davvero positivo per la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione: i consensi sono saliti al 68,9%, ben tre punti in più rispetto allo scorso anno, con un indice del dono medio di 59,23/100 (rispetto al precedente 52,86): si tratta della percentuale di “sì” più alta mai raccolta in un anno da quando la registrazione avviene nelle anagrafi. Il calo dei “no” è distribuito in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale, e anche se i risultati migliori vengono raggiunti dalle regioni del Nord, i consensi alla donazione sono in crescita anche nel Meridione. Ad oggi le dichiarazioni di volontà depositate nel Sistema informativo trapianti del Cnt sono 12,7 milioni: 9,2 milioni di sì e 3,5 milioni di no. In questo momento sono circa 8.500 le persone in lista d’attesa: nel 2021 sono stati effettuati 3.778 trapianti grazie a 1.725 donatori di organi.
GIORNATA DELLA DONAZIONE: LE INIZIATIVE CON ANCI E RAI
Una campagna social con protagonisti i sindaci dei comuni italiani, dai più grandi ai più piccoli, una settimana di sensibilizzazione sulle reti Rai e uno spot radiofonico: sono le iniziative messe in campo da Centro nazionale trapianti e Ministero della Salute in vista della 25ma Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che si celebra domenica 24 aprile. Quest’anno la campagna nazionale “Donare è una scelta naturale“ potrà contare sull’autorevole partnership dell’Anci e sul supporto di Rai per il Sociale, oltre alla costante collaborazione delle associazioni del volontariato di settore. #UnSìInComune è il messaggio proposto ai cittadini per invitarli a dare il consenso alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità, ma ricordando anche che è possibile dire di sì subito online con la Spid attraverso l’Aido, l’Associazione italiana donatori organi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.sceglididonare.it.
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